Nell'incertezza della legge e dei suoi strumenti applicativi, resta, alla gente come me, il problema di gestire una situazione che si sa ormai critica e - data l'importanza della questione - ogni scelta deve essere ponderata e soppesata sotto ogni aspetto. Proviamo in questo breve spazio a definire alcuni elementi che possono essere utili nella formulazione di una scelta che non sia dettata esclusivamente dall'emotività o dai condizionamenti della martellante pubblicità di prodotti finanziari più o meno seri.
Gli individui non sono, e sanno di non essere, perfettamente razionali. Possiamo sostenere che ogni individuo sia scisso in due anime, una razionale (che ha a cuore un orizzonte di lungo periodo) e una più immatura (prevalentemente interessata all'immediato). Risolvere il problema previdenziale significa far prevalere la prima anima sulla seconda e richiede, quindi, una onesta analisi di se stessi. Chi è conscio della prevalenza delle seconda anima sulla prima farà bene a privilegiare decisioni vincolanti che comportino, una volta assunte, una penale nel caso venissero disattese (in parole povere, deve costringersi a risparmiare). La previdenza sociale obbligatoria risolveva automaticamente questo problema; la riduzione del suo scopo e della sua portata deve quindi portare a una disamina attenta degli strumenti da utilizzare per soddisfare i bisogni che rimarranno scoperti.
Il risparmio che si accumula in vista dell'età inattiva ha lo scopo di finanziare sia un flusso periodico regolare di consumi, sia eventuali esigenze saltuarie imprevedibili di costo rilevante. Il risparmio andrà quindi impiegato in parte in forme che danno origine a una rendita vitalizia (neutralizzando gli effetti dell'incertezza sulla durata della vita) e in parte in forme liberamente disponibili del valore capitale. Il bilanciamento tra le due diverse forme deve essere oggetto di attenta valutazione da parte di ogni individuo.
Nella decisione di impiego del risparmio, una variabile da tenere in grande considerazione è quella costituita dai costi di transazione e di intermediazione, che possono essere sensibilmente diversi da caso a caso.
Dal momento che i fondi pensione sono ancora di là da venire, dobbiamo analizzare gli strumenti di risparmio disponibili effettivamente sulla scorta delle risposte che abbiamo dato alle domande precedenti. Costituire il proprio risparmio previdenziale significa dunque valutare con attenzione se stessi e i propri bisogni per operare una scelta "giusta".
I fondi comuni d'investimento mobiliare (approfonditi nelle pagine seguenti), l'acquisto di immobili, la creazione di un "giardinetto" di titoli di varia natura, un piano di assicurazione sulla vita sono gli strumenti finanziari più diffusi, ma nessuno di loro è in grado, da solo, di soddisfare tutte le esigenze del singolo. Per esempio, un investimento immobiliare finanziato con il ricorso a un mutuo "costringe" al risparmio (se non si rimborsano le rate del mutuo si perde la proprietà dell'immobile) e costituisce una forma liberamente disponibile di valore capitale; per converso, ha elevati costi di intermediazione, tempi lunghi di transazione e fornisce una rendita limitata.
Come sempre accade quando si parla di finanza, la strategia migliore è la diversificazione, ovvero la composizione di un "portafoglio di investimenti" in grado di soddisfare nella media tutti i bisogni del singolo individuo. Nella formazione di un "portafoglio previdenziale", la banca vi potrà essere di grande aiuto, suggerendovi modalità e strumenti ben diversificati. Ma è anche necessario ricordare che la risposta della banca potrà essere soddisfacente solo se avrete le idee chiare su che cosa volete, su quali sono le vostre preferenze e le vostre aspettative.
La Cassa di Risparmio di Ferrara offre ai propri clienti servizi specializzati in tutti i campi della gestione del risparmio ma, dallo scorso mese di marzo, si è dotata di un nuovo strumento al servizio della clientela, diventando distributrice delle polizze vita DB Vita, prodotte dal Gruppo Deutsche Bank.
La Cassa, che aveva già accordi commerciali con altre compagnie per la copertura dei rami infortuni e famiglia, ha impiegato ben due anni per scegliere il partner più adatto per il ramo vita, con l'intento di offrire un prodotto ai massimi livelli di qualificazione. La scelta è stata infatti guidata da considerazioni relative alla solidità del partner, alle sue performance finanziarie, oltre che da valutazioni attente sui costi e sulle caratteristiche dei prodotti. I primi due nuovi prodotti DB Vita offerti presso gli sportelli della Cassa di Risparmio di Ferrara sono Oltre, una polizza integrativa non vincolata nella durata, e Pension Plan, un piano di rendita differita. Ma, oltre all'attenzione per il prodotto, la Cassa di Risparmio di Ferrara ha voluto ancora una volta dimostrare la propria attenzione alla qualità del servizio offerto alla propria clientela, impegnandosi nella formazione specifica in area assicurativa di duecentocinquanta quadri aziendali, che potranno così offrire al cliente una vera e propria consulenza in tema di previdenza integrativa.