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Chardin, il pittore del silenzio La Mostra prosegue dopo il Palazzo dei Diamanti al Museo del Prado di Madrid La mostra Chardin. Il pittore del silenzio conferma l'attualità del progetto che Ferrara Arte porta avanti da ormai diciotto anni con risultati che sono sotto gli occhi di tutti e che hanno contribuito a fare di Palazzo dei Diamanti una delle realtà espositive più note e qualificate del nostro paese. Questa rassegna rende debitamente omaggio al protagonista di un capitolo tra i più affascinanti della storia
Prendere l’impresa A dieci anni dalla scomparsa di Giorgio Bassani ne viene pubblicata l'imponente bibliografia Nel decennale della scomparsa di una delle voci più importanti della letteratura del Novecento pare opportuno e doveroso ricordare Giorgio  Bassani con un ritratto e un ricordo nati dalla lettura degli imponenti volumi di bibliografia bassaniana curata da Portia Prebys che hanno visto la luce proprio in occasione della ricorrenza.  Degno  riconoscimento a  chi  tanto si è prodigato per  far conoscere  Ferrara nella doppia  dimensione  di  una  città
Gerolamo Melchiorri Le strade di Ferrara, quasi cento anni dopo L'attenzione del pubblico che in quasi cento anni e in varie edizioni ha sempre premiato il lavoro di Gerolamo Melchiorri dedicato alla descrizione delle vicende storiche delle strade del centro urbano di Ferrara è il segno di un vasto interesse, di una costante attenzione e direi di un amore che cittadini sensibili hanno per la cultura della città. Ma non è solo questo.
Il Sant’Anna La storia dell'ospedale e il sostegno economico di Cassa e Fondazione In un numero unico della rivista "Vere Novo..." del maggio-giugno 1910 edita in ben 40.000 copie in occasione della visita a Ferrara del re Vittorio Emanale III, si citavano tre avvenimenti importanti per la nostra città: l'inaugurazione del nuovo stabilimento idrovoro di Codigoro, il nuovo Palazzo della Cassa di Risparmio di Ferrara e la posa della prima pietra del nuovo ospedale. Nell'ampio articolo si descrivono le linee operative della Cassa per l'economia ferrarese e il sostegno alle principali iniziative culturali e benefiche.
Sulle tavole del mondo Il Castello Estense nelle ceramiche inglesi di Wedgwood La ceramica è conosciuta fin dall'antichità e molti popoli ne hanno fatto uso, primi fra tutti i cinesi, per questa ragione è possibile trovare vari manufatti fossili nei luoghi più disparati. I primi manufatti sono del Neolitico, e si compongono di vasellame cotto direttamente sul fuoco. I manufatti considerati più antichi risalirebbero al XI millennio a.C. e sono stati ritrovati in Kyushu, Giappone.

L’obbiettivo di Maria Cristina Massari Zavaglia

Scritto da  Isabella Cattania

Mille foto inedite scattate dalla figlia del duca Francesco Massari recentemente scomparsaMaria Cristina Massari nel Rio delle Amazzoni, Brasile, 1959

"VeramenI bufali di Khajurabo, India, 1982te molto belle. Qualcuna è da concorso fotografico. Si potrebbe fare una mostra al San Fedele". Un messaggio, quello lasciato dal maestro della camera oscura Giorgio Boschetti dentro una scatola di foto di Maria Cristina Massari Zavaglia, che per l'ultima discendente della casata dDeserto di sale, Tunisia, 1980ei duchi di Fabriago suonò come la consegna ufficiale del lasciapassare nel mondo dBurma, 1983ella fotografia con la "f" maiuscola. Quel mondo dove la figlia del duca Francesco Massari (a sua volta figlio della famosa cantante lirica Maria Waldmann) e di Rita Zucconi era stata India, Rajasthan, 1980condotta per mano dal grande fotografo Paolo Monti, capace di riconoscere in quella bellissima donna, ormai lontana dai fasti che avevano caratterizzato infanzia e gioventù, innate capacità di artista. Boschetti morì un anno dopo aver lasciato il messaggio e le foto rimasero nella scatola. Come del resto, a qualche mese dalla scomparsa della loro autrice, sMessico, 1975ono state rinchiuse in decine di contenitori tutte le oltre 1.000 splendide immagini in bianco e nero che rivelanSannyasin - eremita santone - hindù di Hardwar, India del Nord, 1989o il talento di Maria Cristina Massari (si firma M. Kristina Massari) che fu guidata dall'istinto dell'armonia e dell'estetica. Le custodisce l'avvocato Paolo Ravenna che ereditò dal suocero professor Leopoldo Tumiati il ruolo di legale di fiducia della famiglia Massari. Ma Ravenna è stato soprattutto l'amico cui affidare una vMarocco del Sud, 1974olontà non formalizzata ma ripetutamente espressa e testimoniata da quelle scatole rosse piene di foto (rigorosamente catalogate nei tempi e neCinese musulmano di Lanchow (Kansu), Cina, 1979i luoghi) spedite per posta nell'arco di anni, una alla volta per esporle in maniera permanente, ove possibile, nella sua città. Perché l'esistenza dell'ultima discendente di quell'importante casata, che rappresenta un pezzo di storia ferrarese, fu vissuta ben oltre i confini della villa di Voghenza e del palazzo di corso Porta Mare e anchFestival di Yushu (Regione del Khan), Tibet Orientale, 1996e oltre quel Brasile dove abitò per il breve tempo del matrimonio e ove vivono le due nipoti. Furono la passione per i grandi viaggi nel mondo ereditata dal padre, unita a un notevole spirito di avventura, e quei trofei "catturati" dall'obbiettivo, a farla sentire sempre viva. Anche adesso.

Da Isabella Cattania