
In occasione dell'assemblea dei soci, il vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, Angelo Artioli, è intervenuto dicendo, tra l'altro: «A nome della Fondazione, mi sia consentito esprimere la più sincera, riconoscente gratitudine a Silvio Carletti per l'impegno, la professionalità, l'intelligenza con le quali ha saputo presiedere il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Ferrara in anni cruciali per la sua crescita. Penso in particolare al riconoscimento, nel 1987, di banca regionale, che ha conferito alla nostra banca la possibilità di trasferire le filiali nel territorio regionale e nelle provincie limitrofe; alle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita della Cassa, che hanno attirato l'attenzione per la presenza a Ferrara, in varie occasioni, del Capo dello Stato, del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei Ministri del Tesoro e delle Finanze e di illustri studiosi e operatori, sino all'udienza particolare con il Santo Padre, in occasione della sua visita pastorale a Ferrara.
Ma, sotto la guida di Silvio Carletti, la Cassa è anche mutata profondamente. La legge Amato ha creato due entità distinte, facendo della Cassa una società per azioni. Correlativamente, si è proceduto all'aumento del capitale sociale, che ha trovato ampi consensi presso i risparmiatori ferraresi e che vede, di anno in anno, espandersi la base sociale della Cassa, sino agli attuali quasi novemila soci. Infine, l'acquisizione della Banca di credito Agrario.
Oltre a questi fatti concreti, va anche riconosciuto a Silvio Carletti il merito di un equilibrio eccezionale, di una capacità non comune di saper legare la Cassa alle istituzioni locali, alle organizzazioni produttive, alle associazioni di volontariato. Silvio Carletti ha saputo rappresentare una posizione di ampia convergenza fra la Cassa e la multiforme realtà ferrarese.»