Il nuovo Consiglio di Amministrazione

Written by  Redazione

Giovanni Bertoni.L'assemblea dei soci ha rinnovato le cariche sociali. Chi sono i nuovi amministratori della Cassa di Risparmio di Ferrara Spa? Con un estratto dell'intervento in assemblea del vice presidente della Fondazione, Angelo Artioli.

L'assemblea della Cassa di Risparmio di Ferrara spa, riunitasi lo scorso 26 aprile, ha approvato il bilancio dell'esercizio 1994 e ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale. Su proposta del socio di maggioranza, Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, sono stati nominati membri del Consiglio di Amministrazione: Gianluigi Baglioni; Giovanni Bertoni; Vittorio Borgatti; Sergio Cesare Capatti; Vanni Guzzinati, Ennio Manuzzi; Cesare Marchetti; Maurizio Sandonati e Vincenzo Zardi. In rappresentanza degli azionisti privati sono stati nominati Alberto Pezzini e Umberto Siatti. Alla presidenza del Collegio Sindacale è stato chiamato Paolo Lazzari, affiancato dai sindaci effettivi Luigi Argentini e Andrea Malfaccini e dai supplenti Benedetto Badia e Fabio Giuliani.


I membri del Consiglio di Amministrazione.Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 27 aprile, ha provveduto alla nomina del presidente, nella persona di Giovanni Bertoni - manager di formazione tecnica e di visione internazionale; direttore generale della Massey Ferguson, amministratore delegato della Isotta Fraschini e della Berco; dal gennaio 1992 vice presidente dell'Unione Industriali e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara - e ha confermato nella carica di vice presidente Sergio Cesare Capatti.

 

Angelo Artioli, vice presidente della FondazioneIn occasione dell'assemblea dei soci, il vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, Angelo Artioli, è intervenuto dicendo, tra l'altro: «A nome della Fondazione, mi sia consentito esprimere la più sincera, riconoscente gratitudine a Silvio Carletti per l'impegno, la professionalità, l'intelligenza con le quali ha saputo presiedere il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Ferrara in anni cruciali per la sua crescita. Penso in particolare al riconoscimento, nel 1987, di banca regionale, che ha conferito alla nostra banca la possibilità di trasferire le filiali nel territorio regionale e nelle provincie limitrofe; alle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita della Cassa, che hanno attirato l'attenzione per la presenza a Ferrara, in varie occasioni, del Capo dello Stato, del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei Ministri del Tesoro e delle Finanze e di illustri studiosi e operatori, sino all'udienza particolare con il Santo Padre, in occasione della sua visita pastorale a Ferrara.

Silvio Carletti, presidente della Fondazione e presidente uscente della Cassa di Risparmio di Ferrara Spa.Ma, sotto la guida di Silvio Carletti, la Cassa è anche mutata profondamente. La legge Amato ha creato due entità distinte, facendo della Cassa una società per azioni. Correlativamente, si è proceduto all'aumento del capitale sociale, che ha trovato ampi consensi presso i risparmiatori ferraresi e che vede, di anno in anno, espandersi la base sociale della Cassa, sino agli attuali quasi novemila soci. Infine, l'acquisizione della Banca di credito Agrario.
Oltre a questi fatti concreti, va anche riconosciuto a Silvio Carletti il merito di un equilibrio eccezionale, di una capacità non comune di saper legare la Cassa alle istituzioni locali, alle organizzazioni produttive, alle associazioni di volontariato. Silvio Carletti ha saputo rappresentare una posizione di ampia convergenza fra la Cassa e la multiforme realtà ferrarese.»