Mille miliardi di buone ragioni

Written by  Eleonora Rossi

Il manifesto della campagna pubblicitaria per l'aumento di capitale varata il 15/10/2001 e conclusa lo scorso 30 novembre.Crescere in simbiosi con Ferrara: questo l'obiettivo ultimo della gestione della Cassa di Risparmio.

"L'impegno per il futuro è crescere in simbiosi con Ferrara, creare ricchezza da far ricadere sulla città, alimentare l'economia per produrre nuove risorse da investire sul territorio". 

Più di un obiettivo - un impegno - quello ricordato dal presidente della Cassa di Risparmio di Ferrara Spa Alfredo Santini durante la Convention del personale, lo scorso 18 ottobre, per confermare la volontà e la convinzione di essere la prima banca della città. Non soltanto un istituto di credito, ma una presenza costante e rassicurante, protagonista dell'economia, della cultura, dello sport e della solidarietà: le attività e le manifestazioni che rendono Ferrara una città viva.


Se il 2000 verrà ricordato probabilmente per l'apertura della sede di Roma e per i molti servizi innovativi di cui si è dotata la banca, il 2001 rappresenta per Carife l'anno della svolta.
Con la costituzione di una Sicav in collaborazione con il gruppo Rothschild, la creazione della Sgr "Végagest" in partnership con Véga, l'avvio dei progetti di Haus Bank per sostenere le piccole e medie imprese, Carife ha scelto di guardare più lontano, affacciandosi ad orizzonti internazionali.

Il presidente della Cassa di Risparmio di Ferrara Spa, dott. Alfredo SantiniEd ora, l'aumento di capitale.
"Questi risultati sono la conseguenza della fiducia dei nostri concittadini - ha spiegato Alfredo Santini -. Sono il frutto del forte radicamento territoriale della Cassa, della sensibilità per i problemi della gente e di un'attenzione particolare per il rafforzamento dell'istituto familiare e la crescita delle piccole e medie imprese. Per questo siamo convinti che il localismo vada difeso, prima di tutto nell'interesse della comunità. Come ha osservato il presidente Sella nel corso dell'assemblea dell'Abi del 31 luglio scorso: 'Le piccole banche riescono a stare sul mercato se mettono a frutto la loro capacità di gestire al meglio il radicamento territoriale che le contraddistingue e l'approfondita conoscenza del contesto in cui operano'.

Un'opinione da noi pienamente condivisa;  non a caso, il nostro nuovo piano strategico è introdotto ed ispirato da una frase dello studioso J. Naisbitt: "Più il mondo si globalizza, più è necessario prestare attenzione alla dimensione locale'".

Il direttore generale della Cassa di Risparmio di Ferrara Spa, dott. Gennaro MuroloCrescere rimanendo banca locale

"Crescere rimanendo banca locale": in quattro parole la sintesi della strategia della Cassa di Risparmio di Ferrara Spa, che negli ultimi anni sta allargando in modo significativo i propri confini, in particolare puntando al Nord- Est. Dopo aver aperto, il primo ottobre, una nuova sede nel centro di Padova, la Cassa sta ricercando in quest'area sinergie con entità bancarie già esistenti: "Stiamo proprio in questi giorni cogliendo importanti opportunità per allargare la nostra area operativa, perseguendo il modello di gruppo bancario", ha precisato Alfredo Santini. 

Passaggio strategicamente rilevante che va ad innestarsi IN un processo di espansione a macchia d'olio avviato a partire dagli anni Ottanta: Carife si è affacciata dapprima nelle province limitrofe, Bologna e Rovigo (che, con 9 sportelli, rappresenta un insediamento storico); nel 1998 ha aperto una filiale a Lugo  (Ravenna) ed una a Piove di Sacco, una delle zone industriali più importanti del padovano, con la finalità di valutare prudentemente la possibilità di esportare il modello Carife nel Nord-Est. I positivi riscontri hanno incoraggiato poi la recente apertura a Padova, che segue in ordine temporale Roma, Mantova e Modena, tre sedi che stanno garantendo oggi particolari soddisfazioni; una nuova sede è stata aperta il 3 dicembre a Mirandola, mentre nei prossimi mesi è attesa l'inaugurazione a Milano. "In ogni luogo ci preme portare la nostra cultura - ha sottolineato il presidente - il nostro legame con i clienti".

Il teatro Nuovo di Ferrara ha accolto la Convention del Personale Carife del 18 ottobre 2001.Un po' di numeri

852 dipendenti e 87 sportelli, la Cassa di Risparmio di Ferrara  nel primo semestre 2001 si è confermata il maggiore istituto creditizio del nostro territorio, con una raccolta diretta di 3.083 miliardi di lire (si è registrato un incremento del 20,6% rispetto allo scorso anno). Gli impieghi netti nei confronti della clientela sono cresciuti del 18,5%, da 2.525 a 2.991 miliardi. Il risultato di gestione è stato di 45 miliardi (più 17%).

Il patrimonio netto complessivo ha raggiunto i 437 miliardi, con una crescita del 3,9% rispetto ai 420 miliardi al 30 giugno 2000. L'utile netto è salito da 20,041 miliardi a 25,194 con un incremento record del 25,7%; il margine d'interesse si attesta ad un  +15,2%.
Per quanto concerne le tesorerie, è interessante rilevare che la Cassa di Risparmio di Ferrara è passata dagli 80 servizi di tesoreria gestita nel 1996 agli attuali 94, portando così la raccolta diretta  da 24 miliardi a 111 miliardi di lire. Questo è il segno concreto di un legame sempre più approfondito con il territorio.

In funzione dell'incremento produttivo nell'ultimo triennio si sono registrate 143 nuove assunzioni; grandi risorse sono state impiegate poi nella formazione del personale, prevedendo nel 2001 corsi per 40 mila ore.  Carife inoltre si è tempestivamente attrezzata per facilitare l'avvio della moneta unica, organizzando incontri e corsi in tutto il territorio e rafforzando tutte le strutture preposte per affrontare agevolmente la fase del changeover. 

Il Consiglio di Amministrazione alla Convention del Personale Carife del 18 ottobre 2001.Un salto di qualità:
l'aumento di capitale

L'aumento di capitale di 102 miliardi di lire è stato approvato il 30 luglio dall'Assemblea degli Azionisti, in primis dalla Fondazione Carife, che sempre opera in positiva sinergia con Cassa di Risparmio Spa.
Avviato il 15 ottobre scorso, l'aumento di capitale rappresenta la chiave di volta per un ulteriore salto di qualità della Cassa: nella prima fase dell'operazione è stato attivato l'esercizio del diritto di opzione e prelazione da parte degli attuali 16.700 soci, mentre da fine novembre è stata varata un'offerta pubblica di sottoscrizione (Ops) per consentire l'allargamento della base sociale. 

L'operazione si è rivelata un grande successo: la prova che il territorio crede fortemente nelle possibilità di ritorno dell'investimento nel capitale della Cassa, seppure il mondo economico stia attraversando una fase particolarmente difficile. E' un momento caratterizzato da forti insicurezze: in primo luogo il declino della cosiddetta New Economy, al quale va ad aggiungersi l'indebolimento delle attività qualificate come 'Old Economy', oltre al diverso umore dei mercati finanziari.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, come è a tutti noto, sono state le drammatiche azioni terroristiche dell'11 settembre a New York e Washington, le cui ripercussioni potrebbero causare effetti negativi prolungati sui cicli economici.

Con la fiducia dei suoi soci Carife vuole "crescere rimanendo banca locale", richiamandosi al modello di banca "partner", in grado di seguire la nascita e l'evoluzione delle iniziative imprenditoriali (in particolare attraverso il progetto Haus Bank); un istituto di credito promotore degli investimenti, consulente nell'utilizzo e nella destinazione del risparmio e, soprattutto, fornitore di prodotti e servizi finanziari innovativi e ad alto valore aggiunto.

"Una lepre fra gli elefanti"

"La Cassa di Risparmio di Ferrara nei prossimi anni dovrà essere una "lepre' che sfreccia tra gli elefanti", ha spiegato il direttore generale Carife Gennaro Murolo con un'immagine efficace. "L'imperativo delle banche di medie dimensioni oggi è infatti di confrontarsi con gli "elefanti' del mercato, i grandi gruppi bancari che tendono a "schiacciare' gli istituti di credito che non accelerano o che si fermano; i grandi gruppi, pur solidissimi, necessitano di tempi lunghi per riorganizzarsi, mentre una banca come Carife può velocizzarsi, dotandosi dei servizi più innovativi, e al tempo stesso fortificarsi, con un'espansione costante verso punti strategici ad alto valore aggiunto. E' questa la scommessa di Carife: disegnare le traiettorie più opportune per non essere raggiunta dagli elefanti". Una banca radicata nel territorio e fedele alle tradizioni, ma al tempo stesso un'azienda IN grado di aggiornarsi costantemente e crescere con sorprendente agilità. Una lepre tra gli elefanti.

Il 28 aprile scorso un concerto lirico ha sottolineato la riapertura del teatro Sociale di Mantova, alla quale ha collaborato la Cassa di Risparmio di Ferrara.Nuovi prodotti e servizi innovativi

I nuovi prodotti della Cassa di Risparmio di Ferrara sono numerosi e specifici, ed è impensabile elencarli tutti; ci limiteremo a riportarne qualcuno particolarmente interessante. Tra i servizi telematici di più recente introduzione vi è Corporate@Carife, la soluzione più funzionale per chi dispone di strumenti elettronici per intrattenere un colloquio a distanza con la propria banca, sia per aspetti informativi sia dispositivi.

Questo consente agli utenti di risparmiare tempo ed ottimizzare l'operatività, con conseguenti benefici in termini economici. Da segnalare inoltre Ribes@Carife, una nuova opportunità on line che prevede  la  fornitura delle informazioni tradizionalmente rilasciate dalle Camere di Commercio, grazie ad un accordo con Ribes, società controllata da Cedacri Nord Spa, distributore ufficiale di Infocamere. Anche in questo caso il risparmio di tempo e risorse è garantito.

Sul fronte delle carte di credito, invece, Carife ha lanciato la nuova tipologia della CARTASI REVOLVING, che consente di effettuare ratealmente il pagamento degli acquisti di beni o servizi: una possibilità in più di finanziamento "comodo', senza formalità aggiuntive, per quelle spese impreviste o importanti che potrebbero incidere sul bilancio familiare.

Per quanto concerne il Servizio Finanza, sono state introdotte le nuove linee di gestione "multi-manager" e "multi-style" per le quali Carife utilizza strumenti finanziari gestiti da partner affermati a livello internazionale. Ma ciò che distingue in modo significativo il Servizio Finanza Carife è la strategia di gestione, pensata per rendere fluida la trasmissione di dati tra chi costruisce il prodotto ed il cliente, che rappresenta il centro dell'attenzione; l'obiettivo è soddisfarne al meglio i bisogni.  I consulenti Carife attraverso l'aiuto di sofisticati programmi informatici sono IN grado di consigliare ogni cliente sulle scelte di portafoglio più IN sintonia con i suoi obiettivi finanziari.

Poiché la complessità dei mercati si traduce in una maggiore rischiosità degli investimenti, è opportuno che un consulente professionale tenga attentamente sotto controllo tale rischiosità, razionalizzando le problematiche e quindi proteggendo l'investitore. Controllare il rischio corrisponde ad affidarsi a un benchmark, portafoglio rappresentativo di un profilo di rischio-rendimento gradito all'investitore nel lungo termine. Compito della consulenza del Servizio Finanza Carife è educare il risparmiatore alla  percezione del rischio ed aiutarlo nel controllo dello stesso: il benchmark dunque è una sorta di... bussola per il navigante.

Carife, infine, dal  7 novembre sta collocando i fondi Végagest: monetario, obbligazionario euro, obbligazionario internazionale, azionario Europa, azionario Asia, azionario Nord-America. Si tratta di fondi qualificati rispetto all'offerta disponibile; si distinguono infatti in funzione dell'obiettivo cui mirano: un tracking-error limitato in relazione ai parametri di riferimento.

Di particolare rilievo è anche l'operazione di restyling del portale Internet della Cassa di Risparmio di Ferrara, veicolo imprescindibile per raggiungere in tempo reale gli utenti, ovunque essi si trovino e in qualsiasi momento della giornata. 
"La Cassa guarda avanti, non si ferma - ha osservato ancora Alfredo Santini -. A noi piace pensare il futuro come una sfida". In un mercato in movimento e continua evoluzione, la Cassa di Risparmio di Ferrara Spa ha molte carte da giocare.

Al termine delle prove generali del ''Simon Boccanegra'' diretto da Claudio Abbado, lo scorso 23 maggio, gli ospiti si sono salutati con una cena di gala al Ridotto del Teatro Comunale.Non solo economia

Silenzi gelidi e grandiose solitudini. Tele in cui si specchia la natura, paesaggi del sublime nei quali resta intrappolata l'anima. La mostra "Da Dahl a Munch", percorso singolare attraverso "romanticismo, realismo e simbolismo nella pittura di paesaggio norvegese" ha richiamato a Palazzo dei Diamanti migliaia di appassionati.  E questo non che è uno tra i "Grandi Eventi", artistici e musicali, che Carife da molti anni sceglie di sostenere; manifestazioni culturali che rendono la nostra città un polo di attrazione a livello nazionale.

Il palazzo della sede operativa della Cassa di Risparmio di Ferrara, al numero 65 di corso Giovecca.Significativa quest'anno la sponsorizzazione Carife a "Ferrara Napoli", una manifestazione per promuovere la cultura e le tradizioni partenopee, allestita nelle sale del castello Estense dall'8 dicembre 2001 al 6 gennaio 2002. "Il Castello per ...Napoli" prevede un ricco programma di iniziative: l'esposizione di sessanta opere pittoriche dell'Ottocento napoletano; la ricostruzione del classico presepe partenopeo, con statuine, giochi di luci e scenografie di rara suggestione; l'allestimento di un mercato in stile settecentesco, con prodotti tipici, di artigianato e gastronomici. La musica avrà un ruolo privilegiato nell'ambito della manifestazione: interverranno i "Bazzarioti", giovani appassionati di cultura popolare, l'orchestra di talenti "Napoliopera" e il gruppo "99 Posse", applauditissimo tra le giovani generazioni.

Meritano di essere menzionati, inoltre, gli "Incontri estensi", un'interessante rassegna di appuntamenti romani, organizzata dall'associazione culturale "Il pozzo di Sichar", che accende i riflettori sulla nostra città.  Protagonisti sono alcuni grandi ferraresi - artisti, letterati, musicisti, registi - la cui storia si è intrecciata con la città eterna.  L'incontro inaugurale  è stato dedicato a Michelangelo Antonioni, alla presenza del regista Folco Quilici, dell'attrice Lea Massari e del critico d'arte Giuseppe Appella, mentre il secondo pomeriggio di cultura, il 19 novembre,  ci si è soffermati sulla personalità inquieta di Torquato Tasso; anche in questa occasione hanno partecipato ospiti d'eccezione, tra i quali Carlo Delle Piane, Gioietta Gentile, Lea Massari, Sidney Rome, Paola Saluzzi, Ferruccio Ulivi. La Cassa ha accolto con entusiasmo la proposta di sostenere un progetto biennale per favorire la conoscenza dell'apporto estense alla cultura romana: sono numerose e suggestive infatti le intersezioni culturali tra le due città, alcune sono addirittura inedite.

I giardini della sede operativa della Cassa di Risparmio di Ferrara, al numero 65 di corso Giovecca.Il programma dei prossimi "Incontri estensi" riserva altri singolari approfondimenti per conoscere personalità illustri della nostra cultura, a "metà strada' tra Ferrara e Roma:  Gaetano Previati (17 dicembre 2001), Luciano Chailly (28 gennaio 2002), Folco Quilici (25 febbraio 2002), Roberto Melli (18 marzo 2002), Giorgio Bassani (29 aprile 2002), Gerolamo Frescobaldi (27 maggio 2002). E' motivo di soddisfazione sottolineare che gli incontri si svolgono IN una sede prestigiosa: il Centre Culturale Saint Louis de France (adiacente alla chiesa di San Luigi dei Francesi, ove sono esposte tre tele del Caravaggio), che tra le iniziative italiane ha selezionato unicamente questo progetto.

Alla Cassa di Risparmio di Ferrara e alla sua Fondazione va inoltre riconosciuto il merito di essersi sempre impegnate nel recupero e nell'acquisto di alcune delle principali collezioni d'arte cittadine, raccogliendo le tele all'interno della Pinacoteca pubblica e cedendole in deposito temporaneo ai fini espositivi: vale la pena di ricordare, peraltro, che la Cassa fu la prima in Italia  ad avviare questa importante operazione culturale. 
Dall'arte passiamo infine allo sport, al quale un cenno è doveroso: anche la stagione sportiva 2001/2002 infatti vede  sventolare la bandiera Carife in tutti gli stadi della Provincia e nelle palestre cittadine, sulle maglie delle squadre ferraresi più rappresentative.

Il ''Giro dei Quattro Passi'' organizzato lo scorso inverno dal Circolo Dipendenti della Cassa di Risparmio di Ferrara.Gioco di squadra

"Gioco di squadra" è l'imperativo di un'azienda seriamente intenzionata a crescere. Ruoli ben definiti, "schemi", ma anche capacità di reagire all'imprevisto, contando uno sull'altro, uniti dagli stessi colori. Per vincere.
Per questo motivo il presidente ed il direttore generale, insieme al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale, hanno voluto incontrare ad ottobre il personale della Cassa di Risparmio di Ferrara. Un meeting tutt'altro che formale per individuare strategie ed obiettivi comuni, ma anche un'opportunità per incontrare le persone ("uomini e donne e non numeri", come ha precisato Alfredo Santini), le cellule che formano il tessuto di una grande azienda.

Quei professionisti che spesso e volentieri considerano la banca qualcosa di più di un 'mestiere', e non di rado uno spazio di realizzazione.
Molti di loro poi si incontrano anche al di fuori dell'orario di lavoro, accogliendo le proposte sportive e culturali del Circolo Dipendenti, che dal 1978 organizza gite, tornei, visite guidate, escursioni e molte altre attività ispirate all'amicizia, alla condivisione di passioni e al divertimento.

È una squadra affiatata quella che sorride, rassicurante, sulla scalone della sede centrale, nell'immagine sul manifesto che promuove l'aumento di capitale.
"Ci sono mille miliardi di buone ragioni per scegliere la Cassa di Risparmio di Ferrara", si legge a lato dell'immagine. Qualche buona ragione l'abbiamo ricordata qui, ma la prima di certo resta il rapporto di fiducia, cordiale e diretto, tra la banca e chi vi si rivolge.
Per questo motivo la Cassa di Risparmio di Ferrara Spa ha scelto di avere un volto, di farsi conoscere e di assumersi responsabilità attraverso la relazione personale.
Quella fotografia, in fondo, altro non vuole essere che una stretta di mano.