Solidità ed espansione

Written by  Redazione

Presentazione del nuovo polo creditizio piacentino.Da anni la Cassa raccoglie i frutti di una politica attenta ed efficace. Anche il 2004 è stato un anno di soddisfazioni.

 

"Un lungo viaggio di mille miglia si comincia col muovere un piede". Questa massima di Lao Tsu, celeberrimo filosofo cinese vissuto a cavallo fra il VI e il V secolo avanti Cristo, ben si addice alla Cassa di Risparmio di Ferrara che, dopo la sua nascita, avvenuta più di un secolo e mezzo fa, ha dato inizio ad una sorta di "lungo viaggio".

Un viaggio che, nel corso del tempo, l'ha portata a espandersi a livello territoriale, dapprima con l'apertura di dipendenze in città e nella provincia ferrarese, poi ampliando i propri orizzonti, guardando per così dire oltre le mura, e affermandosi in tal modo a livello nazionale. Centossessantasette anni in cui la banca ha sempre continuato a muoversi, in una progressiva accelerazione che l'ha condotta negli ultimi anni a una svolta radicale: oggi, la Cassa di Risparmio di Ferrara è divenuta la capogruppo di un importante "nuovo gruppo italiano di  banche locali".

Un viaggio fatto di tante tappe, che pure non accenna ancora certo a concludersi, e che ha permesso al maggior istituto di credito estense di crescere e di ottenere importanti soddisfazioni, come testimoniano gli ultimi esercizi, ma anche i brillantissimi primi sei mesi di questo 2005.


Iniziamo dal mese di gennaio, facendo un excursus cronologico e annotando brevemente - come usa fare ogni buon viaggiatore sul suo taccuino - le mete finora raggiunte dalla Cassa.
I primi giorni dell'anno nuovo hanno visto la partecipata Credito Veronese inaugurare due nuove dipendenze, a San Giovanni Lupatoto e a San Bonifacio.
Negli stessi giorni la Cassa di Risparmio di Ferrara, da sempre azionista e prezioso collaboratore di Banca Modenese, ha incrementato la propria partecipazione in questa azienda bancaria - che agisce su un territorio fortemente legato a Ferrara, non solo dall'antica tradizione estense - passando dal 32,38% al 53,13% e arrivando nella prima decade di aprile all'83% circa, acquisendone così la maggioranza.
Il 17 gennaio, in via Mentana è stata aperta la sede di Parma di Banca Modenese, e il giorno successivo è stata inaugurata quella di Reggio Emilia posta in viale Isonzo, a pochi passi dal centro storico e dal Teatro Valli dove le autorità cittadine e gli ospiti presenti - dal vice  sindaco Franco Ferretti, alla direttrice della Banca d'Italia Maria Cardillo - hanno assistito al concerto dell'Orchestra a plettro Gino Neri.

La sede della banca Farnese.Il 24 febbraio la Cassa, perseguendo il suo piano di espansione verso punti a significativo valore aggiunto, ha  promosso un'offerta pubblica di acquisto su azioni ordinarie di Banca Farnese di Piacenza.


L'Opa, che aveva per oggetto l'acquisizione di una quota di controllo, quindi del 51% del capitale sociale, si è  conclusa felicemente alla fine di maggio e ha fatto sì che l'istituto di credito piacentino - dopo la trasformazione  in società per azioni - entrasse a pieno titolo nel Gruppo Carife.
Si è trattato di un momento di crescita importante per la Cassa come per Banca Farnese che, entrando nel gruppo bancario, potrà cominciare a offrire alla propria clientela servizi maggiormente qualificati e a condizioni di  maggiore convenienza, pur mantenendo inalterato il proprio connotato di banca locale e il proprio radicamento in un territorio caratterizzato da un marcato dinamismo economico e produttivo.
Dal punto di vista strategico poi, l'ingresso di Piacenza nel territorio presidiato dal Gruppo Carife, va a colmare  la soluzione di continuità tra la provincia di Milano e le province dell'Emilia Romagna la Cassa e le altre banche  del Gruppo hanno già una presenza forte e radicata.
Il 26 aprile la Banca Popolare di Roma ha aperto una nuova agenzia, la numero 10, posta in via Durantini; e successivamente, il 2 maggio, la numero 9 in via Cassia, portando così a undici il numero dei propri sportelli nella capitale.


L'OPERATIVITÀ BANCARIA: POSITIVI RISCONTRI NEL 2004


Il 27 aprile, nel corso dell'Assemblea Annuale dei Soci della Cassa di Risparmio di Ferrara, è stato approvato  all'unanimità il bilancio relativo all'esercizio 2004 che ha archiviato un anno di successo. La Cassa di Risparmio  di Ferrara ha fatto registrare un utile netto di 26 milioni di euro, con un aumento dell'11,5% rispetto all'esercizio  precedente, nonostante si sia provveduto ad accantonamenti, ammortamenti e rettifiche per 35,2 milioni di euro.
Il risultato lordo di gestione è stato di 67,5 milioni di euro (+12,40% rispetto al 2003), il margine di interesse di  104,1 milioni di euro, mentre quello di contribuzione di 171,2 milioni di euro.
La raccolta diretta (da clientela) è cresciuta del 21,9%, gli impieghi, comprendendo anche i mutui oggetto di  cartolarizzazione, hanno fatto segnare un + 11,29% e la raccolta indiretta ha presentato un +26,23%, sempre a  confronto con l'esercizio passato.
La massa amministrata si è poi incrementata di 2.098 milioni di euro (+24,9%).
Anche a livello consolidato le cifre sono lusinghiere: l'utile al netto è aumentato del 17,1%, la raccolta diretta del  23,7% e gli impieghi (compresi i mutui cartolarizzati) del 13,4%.
Il totale dell'attivo è cresciuto, raggiungendo i 4.000 milioni di euro a livello individuale, mentre a livello  consolidato si è assestato sui 4.628 milioni di euro.


LA CRESCITA SUL TERRITORIO

 

La nuova filiale della Cassa di Risparmio di Ferrara a Montecchio.Ma riprendiamo a parlare della politica di espansione territoriale, segnalando l'apertura della filiale della Cassa  di Risparmio di Ferrara a Monselice, posta in via XXVIII Aprile, avvenuta lo scorso 13 giugno, mentre il 14 è  stata inaugurata la dipendenza di Montecchio Emilia, ubicata in piazzale Cavour, non lontano dall'antico  Castello, vanto storico della cittadina reggiana.
Il 23 giugno Banca Treviso ha aperto la sua nuova sede nel cuore del centro storico cittadino, in piazza Indipendenza, proprio di fronte all'antico scalone dei Trecento. L'inaugurazione della nuva sede nel capoluogo della Marca è venuta a coronamento dell'apertura di numerose filiali nei principali centri del territorio: da  Castelfranco Veneto a Conegliano; da Oderzo a Motta di Livenza a Montebelluna; oltre che nel capoluogo, in  viale Brigata Treviso con sportello e gli uffici della sede centrale.
Un'altra immagine della nuova filiale della Cassa di Risparmio di Ferrara a Montecchio.Nello stesso periodo, i vertici della Carife e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, e i sindaci di tutta la  provincia di Ferrara si sono riuniti per discutere le problematiche relative al territorio ferrarese e confrontarsi  sulle soluzioni e il sostegno che l'istituto estense può offrire loro.
Questa iniziativa, pur nella sua importanza  capitale, non è una novità per la Cassa: crescere in simbiosi con Ferrara e con il territorio provinciale, creare  ricchezza da far ricadere sulla società, alimentare l'economia per produrre nuove risorse da investire sul  territorio, sono gli impegni che da sempre la banca si è prefissata.

L'inaugurazione della filiale Carife di Portomaggiore alla quale ha partecipato il Direttore Generale Gennaro Murolo.Il 26 luglio è stata inaugurata la ristrutturata filiale di Portomaggiore, posta in pieno centro, proprio di fronte  all'ottocentesco Palazzo Comunale, in piazza Umberto I. Numerose le autorità istituzionali intervenute al taglio  del nastro - dal sindaco del paese, Gian Paolo Barbieri, al segretario dell'Ufficio CNA di Portomaggiore, Luca  Corteggiani - seguito dalla benedizione dei locali da parte del parroco Don Giuseppe Negretto.

 

 

DUE IMPORTANTI RICONOSCIMENTI 

 

La fine di luglio è stata un momento di grande soddisfazione per tutti quelli che lavorano, a ogni livello e con ogni responsabilità, alla Cassa di Risparmio di Ferrara. La tradizionale classifica annuale stilata dal settimanale  economico Il Mondo ha attribuito un rating ai maggiori gruppi bancari italiani. La valutazione - che tiene conto  dei valori di solidità, rischiosità e redditività desunti esclusivamente dai bilanci dell'esercizio 2004 - è stata tradotta in un punteggio, espresso in "stelle", da uno a cinque, per sintetizzare un giudizio che va  all'insufficienza all'eccellenza.
Al gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara è stato confermato il rating "quattro stelle", concesso a soli  altri otto gruppi bancari italiani. In questa graduatoria, il Gruppo Carife è preceduto soltanto da sette gruppi ai  quali sono state attribuite le "cinque stelle".
Anche il supplemento del quotidiano MF Milano Finanza,  l'"Atlante 2005 delle 1000 banche leader", nella classifica di eccellenza delle principali banche che operano in  Italia - in tutto cinquanta istituti di credito valutati sulla scorta dei dati ufficiali di bilancio degli ultimi tre  esercizi, al fine di fotografare non solo uno stato di fatto, ma anche le tendenze manifestate nella crescita - ha  attribuito a Carife ben "quattro stelle". Gli istituti che precedono la banca estense, avendo ottenuto le "cinque  stelle", sono solo sei.
Vale la pena sottolineare che, nel 2003, le undici banche che avevano conquistato un tale risultato erano quasi  tutte casse di risparmio italiane; nel 2004, invece, l'unica cassa di risparmio ad avere meritato le quattro stelle è stata la Cassa di Risparmio di Ferrara.

 

LE CONFERME DELLA SEMESTRALE

Sei mesi intensi, senza sosta né indecisioni, ricchi di tante gratificazioni, come attesta anche il bilancio del primo  semestre, presentato al Consiglio di Amministrazione lo scorso 19 settembre. I risultati consolidati sono infatti  caratterizzati da ?segni più?, sia sul fronte dei depositi sia su quello degli impieghi.
Su base annua si è registrato  un aumento della raccolta diretta del 19,75%, da 3.118 a 3.734 milioni di euro. Gli  impieghi nei confronti della clientela sono cresciuti del 8,03%, da 3.500 a 3.781 milioni di euro.
L'utile al netto delle imposte è passato da 15.551 migliaia di euro a 17.817 migliaia di euro con un incremento  del 14,57%.

 

CONSOLIDARE L'IMMAGINE

 



Alfredo Santini, Presidente Carife, consegna il Premio 'Carife Ambiente' a Rigoberta Menchu Tum, premio Nobel per la Pace nel 1992.Nel corso dell'anno la banca ha continuato a promuovere  la propria immagine presso la società civile ferrarese  (e non solo) attraverso la sponsorizzazione di manifestazioni di carattere culturale, solidale e sportivo.
Tra i tanti progetti promossi dalla Cassa di Risparmio di Ferrara in sinergia con la Fondazione, di particolare rilievo è quello relativo all'apertura dell'importante Centro di oncologia sperimentale dell'Università di Ferrara, dedicato non a caso a Raffaello Collevati, presidente della Cassa dal 1981 al 1987, nonché presidente  dell'arcispedale Sant'Anna dal 1961 al 1976. (Di questa iniziativa si dà conto anche nelle pagine dedicate  all'attività sul territorio della Fondazione).
In campo culturale Carife ha sponsorizzato la mostra dedicata a un importante pittore inglese: Joshua Reynolds e  l'invenzione della celebrità. Come è ormai tradizione, anche questa mostra ha richiamato a Palazzo dei Diamanti  un folto pubblico di appassionati.
La Cassa ha anche promosso il lungometraggio storico E ridendo l'uccise, diretto dal regista ferrarese Florestano  Vancini, del quale si parla più diffusamente nelle pagine della rivista, e ha permesso la realizzazione del doppio  dvd e vhs Giovanni Paolo II e Ferrara - Comacchio nei filmati realizzati da Telestense, nei quali sono raccolti i  momenti salienti della visita del rimpianto e indimenticato Karol Woytila all'Arcidiocesi di Ferrara e ad Argenta  nel 1990.
La Carife si è anche fatta promotrice della "Borsa del Turismo delle 100 Città d'arte d'Italia", una  manifestazione che ha trasformato Ferrara in un caleidoscopio di proposte; della "Sfilata d'amore e moda", svoltasi a Comacchio il 2 giugno e presentata dalla conduttrice televisiva Emanuela Folliero: una manifestazione in cui moda ed ecologia si sono mescolate, dando vita a una serata all'insegna del divertimento e della solidarietà.
È, questo, un evento particolarmente caro alla banca, che vi partecipa direttamente con il "Premio Carife Ambiente", quest'anno assegnato a Rigoberta Menchu Tum, la donna guatemalteca, di origine india, insignita  del Premio Nobel per la Pace nel 1992 e divenuta in tutto il mondo un simbolo dell'impegno per una vera  integrazione etnico-culturale, e della lotta contro l'ingiustizia.
E ancora, la Cassa ha sponsorizzato o promosso in vario modo la "Mille Miglia", il tradizionale Palio che si tiene  annualmente in piazza Ariostea, e il "Ferrara Buskers Festival": eventi che hanno attirato a Ferrara migliaia di turisti.


LA CASSA PER LO SPORT

Anche in campo sportivo la Carife non ha fatto mancare il suo supporto, tanto alle prime squadre quanto a quelle  amatoriali. Basket, pallavolo e pallamano sono solo alcune delle discipline sportive che hanno potuto contare su  un sostegno costante ed efficace da parte di una banca attenta a tutte le realtà presenti sul territorio.
Ma per la Cassa di Risparmio di Ferrara, quest'anno l'impegno maggiore in campo sportivo è stato il contribuito,  non solo finanziario, offerto alla formazione della nuova squadra di calcio: la Spal 1907 che ha preso il posto,  nel cuore dei tifosi ferraresi, della blasonatissima e storica formazione della Spal.


IMPEGNI PER IL FUTURO

Se sono davvero moltissime le manifestazioni che la Cassa di Risparmio di Ferrara ha appoggiato in questo primo semestre, altrettante saranno quelle che sponsorizzerà nei prossimi mesi. Sotto questo aspetto, da quel  lontano 5 maggio 1838 nulla è cambiato per la città estense e per i suoi cittadini.
La banca, nonostante abbia allargato i propri orizzonti, è uscita dal contesto locale (e lo ha fatto con  determinazione, ottenendo un successo che molti non avrebbero pronosticato), si è data una struttura di gruppo,  ma continua a voler essere il punto di riferimento e il centro di attrazione per Ferrara.
Non vuole, insomma, dimenticare l'appellativo affettuoso conferitole dai ferraresi a pochi anni dalla sua fondazione, "la piléta dl'acqua santa".