Il catalogo generale dei disegni dell'artista ferrarese
Alla fine del 2011 è stato pubblicato dall'editore SKIRA il Catalogo generale dei disegni di Giovanni Boldini, curato da Bianca Doria. Si tratta di un'opera importante, presentata in un elegante cofanetto rosso scuro sui cui lati appaiono tre bellissimi disegni, riproduzioni scelte fra i soggetti che più affascinarono e impegnarono il Maestro ferrarese: un nitido paesaggio lagunare, un'eterea gentildonna in abito fluttuante, il famoso ritratto di Giuseppe Verdi col cilindro. Il cofanetto ospita tre volumi: due di uguale altezza, che presentano, rispettivamente, il catalogo dei disegni provenienti dagli archivi del pittore e quello dei disegni custoditi a Ferrara nel Museo Boldini; mentre un terzo tomo, più alto, consente, in pagine più spaziose, di ammirare i disegni di qualità particolarmente alta. Ciascun volume si apre con uno o più saggi. Introducono il Catalogo dei disegni del Museo Boldini due brevi pagine, una, molto toccante, di Emilia Boldini Cardona, che rievoca la figura umana e artistica del marito; l'altra di Vito Doria, il direttore del Centro Studi Boldiniani dal 1977 al 1996, che sottolinea la straordinaria vitalità dei disegni dell'artista. Nelle pagine che aprono il Catalogo dei disegni degli Archivi Boldini, Jean-Paul Goujon analizza la tecnica del disegno, anzi del 'segno' del Maestro, mentre due saggi un po' più lunghi introducono al volume delle riproduzioni. Ne Il Colore nel Disegno Vittorio Sgarbi sostiene che Boldini, lasciata per esperienze più moderne la lezione dell'Accademia, che imponeva il disegno, non la dimenticò mai del tutto, anzi! Nelle opere della maturità: "... quei barbagli elettrici, quegli sfarfallii pastosi, così legati alla materia pittorica, mantengono ancora il disegno come fondamento" (p. 9). Ne La Vita nel Segno la curatrice dell'opera, Bianca Doria, informa che il catalogo raccoglie circa tremila disegni, fra schizzi e lavori compiuti, ed è il più ricco fra quanti ne sono stati pubblicati finora. Auspica che sia utile agli studiosi per approfondire la conoscenza di un grande artista cui la critica non ha ancora reso pienamente i meriti dovuti. Non ci nasconde la sua entusiastica ammirazione per l'opera grafica del Maestro, che spazia fra i generi più diversi: dal paesaggio alla natura morta, dall'architettura agli animali e alla figura umana colta nei momenti più vari, dal ritratto alla caricatura. Al centro di tutto s'impone il segno vivido dell'artista, che in ogni pagina insegue e raggiunge la Vita. Ed è quello che veramente ritrova chi sfoglia questi volumi, preziosi nell'accurata veste editoriale, nella bella carta, nella stampa nitida: la vita di chi vive nel lusso e quella di chi lavora duramente, i volti delicati e quelli arroganti, la folla e la solitudine, gli oggetti d'ogni giorno e le sontuose carrozze di chi poteva permettersele, in un mondo ora scomparso, di cui Boldini ci consegna l'imperitura testimonianza. Un'opera che parla con la bellezza delle immagini e ci consente di immergerci nella purezza nativa di un artista che rifuggiva da qualsiasi approccio intellettualistico all'arte. Un catalogo fondamentale per comprendere un genio di straordinaria sensibilità, che da un lato seppe intuire le bellezze più fugaci e rivelarne i magici giochi di seduzione, ma dall'altro non rinunciò mai a cogliere la realtà con profondo lirismo, con lo sguardo sensibile di un vero poeta della vita. Grande riconoscenza, dunque, alla curatrice e alla sua meticolosa ricerca, che ci permette ora di fruire e gioire di tanta bellezza.