Un’alleanza per lo sviluppo

Written by  Gaetano Sateriale
Ferrara è città d’arte e di spettacolo e, nella sua vocazione culturale, ha sempre trovato nella Cassa di Risparmio un partner attento e disponibile. Per esempio, Ferrara Musica, da sempre, realizza manifestazioni di grande risonanza, come il Pierino e il lupo diretto da Claudio Abbado e narrato da Roberto Benigni, che danno lustro alla città e agli sponsor, fra i quali la Cassa.Cassa di Risparmio di Ferrara: 170 anni con il territorio
La necessità di una salda collaborazione fra istituzioni pubbliche e soggetti privati è un tema sempre attuale e presente nell'agenda politica e rappresenta un imperativo ormai imprescindibile. Il termine "sussidiarietà", nel linguaggio amministrativo, riassume il bisogno di stipulare forme di integrazione funzionale fra chi esercita le prerogative connesse al governo e chi, espressione della realtà socioeconomica di un territorio, può concorrere a fornire strumenti e risorse per realizzare i progetti di sviluppo utili al benessere della comunità. La Cassa di Risparmio di Ferrara ha assunto questa filosofia e sviluppato questa prassi operativa prima ancora che di sussidiarietà si incominciasse a parlare. Gli slogan che nel tempo hanno accompagnato la promozione dell'immagine della Cassa di Risparmio di Ferrara hanno sempre posto in assoluto risalto l'indissolubile legame fra la banca e il territorio del quale è riferimento.  Quei messaggi riassumono l'autentico spirito aziendale. È una vocazione radicata, questa della Cassa, connaturata nella sua propria concezione di istituto bancario sui generis, per il quale l'interesse finanziario non è mai disgiunto dalla considerazione di essere parte attiva e strumento di sviluppo economico per una comunità e per i soggetti che ne sono fondamento. In questa attenzione per il sociale, in questa capacità di essere interlocutore sensibile ai bisogni dei cittadini e delle istituzioni che li rappresentano, la Cassa si dimostra un pilastro insostituibile del tessuto cittadino. Non è un caso che le pubbliche amministrazioni trovino nella Cassa e nella Fondazione porte aperte e orecchie ricettive di fronte a richieste di collaborazioni e contribuzioni, nell'ambito culturale o in quello sportivo, nella tutela del patrimonio o nel sostegno dei diritti di cittadinanza e dei bisogni dei soggetti svantaggiati. È una vocazione che si è affermata nella storia di questo istituto - che può con giusto orgoglio celebrare il centosettantesimo anniversario della propria costituzione - e che si è consolidata in virtù dell'indirizzo impresso dall'ormai pluridecennale presidenza di Alfredo Santini, le cui capacità sono da tutti apprezzate. Va anche riconosciuto il merito della Cassa nell'avere recepito, con anticipo rispetto ad altri, il bisogno che oggi appare a tutti ineludibile: quello "di fare squadra", come si dice in gergo, di unire le forze, di agire in maniera compatta e sinergica, di favorire la coesione fra le parti attive per conseguire l'obiettivo. L'auspicio è che sempre maggiori siano le occasioni in cui la Cassa di Risparmio e con lei gli altri interlocutori pubblici e privati siano pronti a cementare solide alleanze sulle quali basare i progetti di sviluppo della nostra città.