Lettera da Ferrara a un amico romano
Mi hai chiesto al telefono
perché non vengo ad abitare a Roma,
che ci sto a fare qui.
Ma qui si guarisce più in fretta,
si vede la vita calare a vista d'occhio.
Sapessi come occorre poco, un niente,
per una così lunga malattia,
sapessi come passa presto una giornata di nulla
davanti a un cortile ove non passa mai nessuno,
con le acacie i colombi i camini le statue...
(vivere è superare un esame,
accumulare giorni bianchi,
le prove dell'innocenza)
Roberto Pazzi da "Calma di Vento", Milano, Garzanti , 1987.