Editoriale - 'Ferrara - voci di una città'

Scritto da  Alfredo Santini
Il numero 4 di Ferrara. Voci di una città è dedicato quasi esclusivamente ai problemi artistici che interesseranno la città nel 1996 e al consuntivo dei grandi progetti bibliografici sponsorizzati dalla Fondazione e dalla Cassa. Si dà conto infatti di volumi su Ercole de' Roberti - del quale ricorre il centenario proprio quest'anno - su Guglielmo Giraldi - che prosegue la collana sulla miniatura estense in collaborazione con l'Istituto di Studi Rinascimentali - e su Dosso Dossi. Due lunghi interventi sono poi dedicati a Filippo de Pisis, il geniale pittore ferrarese del quale ricorre quest'anno il centenario della nascita, in attesa della grande mostra che aprirà i battenti in autunno.

Ma quest'anno viene preannunciato uno degli eventi più attesi da tutta Ferrara: l'apertura - seppure parziale - di quel museo di Spina, che siglerà con il suo ritorno la definitiva consacrazione di Ferrara tra le città d'arte più importanti del nostro paese. Non a caso, si parla anche dei restauri a Santa Maria in Vado - sponsorizzati dalla Fondazione - che ridaranno un volto finalmente leggibile, oltre il degrado, alla bellissima basilica rossettiana.

Ferrara come un cantiere, Ferrara come una città che ha puntato sui beni culturali come risorsa e come eredità, Ferrara che non ha saputo rinunciare al suo ruolo di testimone del più affascinante e fastoso periodo della sua ricchissima storia, che si prolunga in quel secondo Rinascimento novecentesco che fu la Metafisica e la pittura di Filippo de Pisis.
Infine, l'economia ferrarese, nel più generale quadro dello sviluppo nazionale, e l'ambiente quale risorsa culturale ed economica sono trattati in piena libertà, come è consuetudine di questa rivista.