Editoriale - 'Ferrara - voci di una città'

Scritto da  Alfredo Santini
Questo numero di Ferrara. Voci di una città, sembra presentarsi come una raccolta di varia umanità; in realtà, è legato da un filo conduttore che tenta di armonizzare cultura ed economia, storia e presente, arte e letteratura.

L'articolo di Luciano Chiappini su Eleonora d'Aragona; le pagine di Patrizio Bianchi sulla deindustrializzazione e quelle di Andrea Gandini sulle trasformazioni sociali della provincia nell'ultimo mezzo secolo; il rapporto di Mario Soldati con la città e il ruolo che questa svolge nell'immaginario letterario del Novecento; i ricordi di una Ferrara scomparsa, affidati alle parole di Ettore Della Giovanna o all'obiettivo di Paolo Monti, obbediscono a questa necessità di unità ravvisata in Ferrara, nella sua storia, ma anche nel suo presente, idealmente accostati nell'articolo di Magri sui restauratori.

Ci sono poi alcuni articoli, identificabili dal logo "Obiettivo Fondazione" che rappresentano la politica culturale che la Fondazione sta cercando di promuovere e di sostenere, anche attraverso gli stanziamenti che verranno determinati con il prossimo bilancio preventivo: una politica che affida le risorse per l'arte e la cultura a interventi mirati e coordinati con le proposte avazate dalla associazioni culturali e dalle istituzioni, e che vengono sostenute non solo per valorizzare l'immagine della città, ma anche per qualificare scientificamente il grande tessuto della storia.

Nell'ambito di questa politica, Ferrara si propone come punto di riferimento per tutto il Paese: Restauro '97 ha rappresentato per Fondazioni e Casse una vetrina d'eccezione per presentare i propri interventi, ma anche l'occasione per utili scambi di idee, nel convegno indetto dall'Acri. Era però importante far sapere al Paese - non solo alle singole realtà locali - il ruolo che Casse e Fondazioni svolgono e che sempre meglio svolgeranno se verranno loro offerti gli strumenti normativi necessari per farle agire come raccordo tra il settore pubblico e le tante, operose, intelligenti associazioni di volontariato. Per fare questo sarà necessario un'opera di informazione molto intensa da parte dell'Acri e un luogo di confronto.

La Fondazione ha presentato la candidatura di Ferrara come sede annuale nazionale di questo osservatorio per quanto riguarda il patrimonio artistico. Gli interventi dei nostri presidenti, Silvio Carletti e Giovanni Bertoni, che riportiamo, vogliono essere un eloquente biglietto da visita.