Editoriale - 'Ferrara voci di una città'

Scritto da  Alfredo Santini
L'argomento principale di questo numero di Ferrara. Voci di una città è la ricostituzione del patrimonio del grande collezionismo estense testimoniato da due avvenimenti: l'acquisizione da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara di due opere di Dosso Dossi; e la mostra, in Castello, sui quadri estensi della Gemäldegalerie di Dresda.

Avvenimenti la cui importanza è stata sottolineata dalla visita del Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi. Presso la sede della Cassa di Risparmio di Ferrara, il Presidente della Repubblica ha anche voluto compiere, con i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà produttive, una disamina della situazione attuale e delle prospettive economiche dell'area ferrarese.

Ma questo numero è anche un omaggio a due cittadini che hanno reso Ferrara conosciuta nel mondo: Michelangelo Antonioni e Giorgio Bassani: una nota critica di Schütte e il ricordo di Tumiati rendono omaggio a uno dei maestri del cinema, in occasione del suo novantesimo compleanno; Gianni Venturi, a quarant'anni dalla pubblicazione de Il giardino dei Finzi-Contini, rilegge il romanzo di Bassani in una prospettiva critica completamente nuova.

Altri saggi e note arricchiscono un numero intensamente "ferrarese": il ricordo del mestiere del calafato di Mario Morsiani; la dotta ricerca di Camilla Cavicchi sulla vita musicale ferrarese; il ricordo di una iniziativa musicale di Dario Favretti. E ancora si presentano un documento storico sul culto del Beato Pandoni; e il progetto di restauro della "delizia" del Verginese.
La rivista si chiude con il commosso ricordo di Luciano Chiappini, luminosa figura di uomo e di studioso, membro del comitato di redazione della rivista, che troppo presto ci ha lasciati, ma del quale sempre sopravviverà in queste pagine il ricordo.