Alla mostra si collega l'interessante articolo
di Laura Graziani Secchieri su un libro d'ore esposto a Palazzo dei Diamanti. Manca, per ragioni contingenti, il saggio che avrebbe dovuto illustrare la monumentale opera postuma di Adriano Franceschini, Presenza ebraica a Ferrara. Testimonianze archivistiche fino al 1492, ma di questa impresa si parlerà diffusamente nel prossimo numero. L'altro avvenimento che ha proiettato Ferrara nell'attenzione dei media mondiali è la morte di Michelangelo Antonioni. Di lui e della sua opera scrive Paolo Micalizzi anticipando interventi che troveranno ospitalità nei numeri seguenti della rivista. Segue il ricordo di un'altra personalità importante per Ferrara scomparsa recentemente: l'amico Gabriele Corbo.
Resta poi da registrare la visita del capo dello Stato Giorgio Napoletano alla Cassa di Risparmio di Ferrara. Se ne parla diffusamente, ma vale la pena sottolineare che al Presidente Napolitano è stato offerto in anteprima il volume di Gianni Venturi, Ferrara. Un racconto di luce nel tempo: un libro che "racconta" Ferrara tra parola scritta e fotografia, e vuole essere una specie di introduzione alla magia, al colore, alla luce della nostra città.
Quindi il racconto partecipe di Sergio Lenzi sul suo viaggio in Sri Lanka per l'inaugurazione del padiglione ospedaliero finanziato dalla Fondazione a Nìlaveli.
Infine la notizia dell'acquisto da parte della Fondazione di due interessanti dipinti ferraresi.
Editoriale
Scritto da Alfredo Santini
Questo numero è dedicato quasi interamente a Ferrara "città del Rinascimento", un logo che ha raccolto una serie di proposte e di realizzazioni legate alla vocazione rinascimentale di Ferrara: mostre, libri, convegni, restauri. Spicca quindi lo scritto di Angelo Andreotti che interviene sulla restituzione alla città del Tempio di San Cristoforo, un esempio di come si possano e debbano eseguire i restauri. L'altro grande avvenimento, l'esposizione Cosmè Tura e Francesco del Cossa è presentato da Andrea Buzzoni che ha coordinato e "inventato" il percorso espositivo.
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Num. 27