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Il palazzo dei destini incrociati e un circolo né giovane né vecchio Palazzo Magnanini-Roverella e il Circolo dei Negozianti intrecciati alla storia di Ferrara "Il Castello bello bello, e la Torre di Rigobello, il Palazzo dei Diamanti e il Casino dei Negozianti" (canto popolare ferrarese della seconda metà dell'Ottocento) Pochi giorni prima della proclamazione del Regno d'Italia nasce a Ferrara, su impulso di animosi ed autorevoli personaggi che si riconoscevano nella "Società del Movimento", il Casino dei Negozianti.
Serafino Monini O delle sue primogeniture civili Un libro di recente uscita ha un titolo molto significativo: Anni di novità e grandi cose, racconta gli anni del miracolo goduto dal nostro Paese e le ricadute che "le grandi cose" hanno avuto, anche se con qualche anno di ritardo, nelle comunità alla periferia delle città capitali. Fra queste periferie c'è evidentemente Ferrara che a partire dai primi anni Settanta, con la gestione del sindaco Radames Costa, ha fatto il suo salto di qualità facendosi conoscere al mondo.
L’Isola del Tesoro, piazza xxiv Maggio, Estatebambini e una comunità in movimento Nell'estate 1997, dopo diversi anni dedicati alla progettazione e al restauro dell'edificio costruito negli anni Trenta come torre monumentale dell'acquedotto della città ma ormai non più utilizzato, aprono in piazza xxiv Maggio la propria sede due nuovi servizi comunali, il Centro per le Famiglie e il Centro Bambini e Genitori "Isola del Tesoro", dando così vita ad un'esperienza all'avanguardia
Cultura ed Economia Verso un nuovo modello "Ferrara città d'arte" A partire dalla fine degli anni Ottanta, Ferrara si è proposta a livello nazionale e internazionale quale "città d'arte". È stata una scelta intelligente e lungimirante, in un periodo storico di particolare difficoltà economica per il territorio.
Il cimitero ebraico del Sesto di San Romano Un nuovo tassello nel mosaico della storia di Ferrara e della sua comunità ebraica Avevo da poco pubblicato un saggio relativo a momenti di ostilità e prevaricazione nella vita della comunità ebraica di Ferrara nella collana dei "Quaderni dell'Archivio di Stato" in cui, fra l'altro, lamentavo la mancanza di uno studio aggiornato e scientifico sui cimiteri ebraici ferraresi, quando Silvia Superbi mi ha sottoposto un rogito nel quale si era appena imbattuta all'Archivio di Stato di Modena: