Per una prospettiva sociale

Written by  Sergio Lenzi

Pianificare l'attività della Fondazione in tempi di crisi economicaGIOVANNI BOLDINI  Ritratto di Lilia Monti  Il dipinto è stato recentemente acquistato dalla Fondazione Pianori, una delle istituzioni che fa capo alla Fondazione Carife, e donato alle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari, di Ferrara.

Il momento che precede la chiusura del documento programmatico previsionale è stato solitamente un'occasione in cui pianificare l'impiego delle risorse a disposizione del nostro ente, e ciò è sempre avvenuto prendendo come riferimento la continuità e la valorizzazione del nostro territorio. La congiuntura in cui versa l'intera economia non può che riverberare influssi determinanti anche sulla nostra pianificazione futura ed in particolare su quella a breve termine, condizionando il nostro operato per via della riduzione delle risorse. In un anno come il 2010, che sappiamo già si rivelerà meno prodigo di mezzi di cui poter disporre, l'imperativo sarà quello di gestire le nostre risorse con la massima oculatezza di cui saremo capaci. Sarà fondamentale cercare di implementare l'incidenza dei nostri contributi con una collaborazione assai stretta con le varie Istituzioni, in maniera da ottimizzare al meglio l'effetto dei progetti sostenuti. Si cercherà di riservare particolare attenzione a tutte le tematiche sociali, specialmente alla tutela della persona, nelle situazioni critiche ed in quelle che possono rappresentare punti focali di impostazione della personalità ed indirizzo verso valori positivi. Siamo consapevoli dell'importanza ancor maggiore che essi rivestono nel corso di una crisi che ha scosso certezze consolidate e che ha portato la soglia della povertà o situazioni comunque di particolare difficoltà in famiglie che conducevano fino a pochi mesi fa un tenore di vita soddisfacente. I settori rilevanti, in cui opera la Fondazione, rappresentano, sotto diversi profili, l'investimento effettuato nel corso degli anni per sostenere lo sviluppo della nostra città e del territorio. Sarebbe una visione ottusa pensare di troncare ogni iniziativa, col rischio di disperdere ciò che si è già costruito. Interrompere alcune attività di rilievo significherebbe arretrare di molti anni e dover poi ricominciare da una situazione di
svantaggio. Questo vale sia per l'ambito culturale, con tutto ciò che ne consegue per l'indotto turistico e non solo, sia per il prestigio e la qualità della ricerca e dell'insegnamento nella nostra Università degli Studi, una delle più virtuose d'Italia. Vale infine per i presidii sanitari che insistono sull'intera provincia e per le prestazioni di livello altamente specialistico che già qualificano nel presente e rappresentano un potenziale per il futuro del nostro Ospedale Sant'Anna. L'importanza del settore Volontariato e di tutto ciò che vi è connesso risiede anche nel ruolo di filo conduttore che esso svolge nei settori citati ed in tante altre realtà, ove una presenza amica e disinteressata assume tanto più valore oggi, per l'aiuto effettivo che può dare, e per l'iniezione di fiducia ed il conforto che ne deriva a chi vede un futuro incerto. Alla luce di tali considerazioni la Fondazione ha messo in campo già dal 2008 un sostegno ai lavoratori tramite la "Convenzione Anticipazione Sociale", siglata con la Provincia di Ferrara e la Carife s.p.a. per la copertura economica, in caso di aziende sottoposte a procedure concorsuali, del periodo di "vuoto" che subiscono i lavoratori tra la concessione della Cassa integrazione guadagni straordinaria e l'effettiva erogazione della prestazione da parte dell'Inps. Il prossimo impegno potrebbe essere quello di approfondire alcuni temi di sostegno allo studio ed alla formazione dei giovani, sia mediante borse di studio per i casi in cui i genitori incorrano in determinate ipotesi di crisi occupazionale, sia per assicurare la prosecuzione di servizi essenziali, come nidi e scuole materne. La Fondazione Carife ha già da tempo manifestato la sua completa disponibilità verso le massime istituzioni cittadine, quali Comune e Provincia, ad elaborare insieme progetti volti al sociale, con particolare riferimento alle famiglie, quali perno fondante della nostra società. Pare di percepire segnali dalle amministrazioni provinciale e comunale, di un rinnovato interesse a coordinare le iniziative anche in altri settori, prima di tutto quello culturale, artistico ed espositivo, ottimamente rappresentati da una struttura a ciò dedicata come "Ferrara Arte". Con la recente organizzazione della mostra dedicata a Boldini è stato perfezionata la convenzione stilata nell'ottobre 2005, tra diversi musei cittadini, dimostrando di voler superare i particolarismi delle singole realtà amministrative. Con il biglietto della mostra di Palazzo dei Diamanti si ha diritto ad una riduzione sull'acquisto del biglietto della Pinacoteca Nazionale e viceversa, facilitazione che è stata estesa dal 2008 anche ad altri musei civici e nazionali di Ferrara. In tema di riduzioni va riconosciuto ai musei civici la palma per la buona organizzazione essi hanno infatti ideato la "Card Musei", di validità annuale, che a prezzo forfetario consente di visitare una sola volta tutti i musei comunali e il Museo della Cattedrale e dà inoltre diritto all'ingresso a prezzo ridotto alle mostre allestite a Palazzo dei Diamanti e a Palazzo Bonaccossi. Sempre dall'organizzazione comunale ci proviene un altro esempio virtuoso di cui da un paio di anni beneficiano anche il Museo Archeologico e la Pinacoteca Nazionale: il Call Center Ferrara Mostre e Musei. Si tratta di un servizio di prenotazione dei biglietti, gratuito per i musei e con diritto di prevendita per le mostre. Concludendo, per il 2010 la nostra Fondazione si prefigge di operare con ancora maggiore attenzione e sensibilità verso le problematiche sociali del nostro territorio. Risulta infatti fondamentale sostenere le famiglie che si trovano in una situazione critica. Tramite il supporto di questo che è l'elemento basilare della nostra società si lavora anche al consolidamento di quanto è stato portato avanti in questi anni dal nostro ente.

 

Pubblicati i "Documenti sulla quadreria Vendeghini-Baldi di Ferrara"“Documenti sulla quadreria Vendeghini-Baldi di Ferrara”
La Fondazione Carife ha contribuito alla pubblicazione del volume "Documenti sulla quadreria Vendeghini-Baldi di Ferrara", che è stato curato da Lucio Scardino, per i tipi di Liberty House, all'interno della collana "Fondo sul collezionismo ferrarese". Il volume propone una accurata ricostruzione delle vicende collezionistiche della quadreria Vendeghini-Baldi, avvalorata da un ampio corredo di documenti storici inediti, relativi all'attività di Enea Vendeghini in qualità di connoisseur e "conservatore" del patrimonio artistico ferrarese. Tale pubblicazione prosegue e idealmente conclude il fondo editoriale sul collezionismo ferrarese, avviato nel 1996 sotto l'egida della Soprintendenza ai Beni Artistici bolognese, che ha fin dal suo esordio trovato il sostegno della Fondazione Carife. La parte più preziosa della collezione, raccolta con passione e determinazione da Enea Vendeghini, è oggi visibile al pubblico presso la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, grazie a un generoso deposito voluto dagli eredi della famiglia Vendeghini-Baldi.