Il 27 gennaio a Bologna, in via Mazzini 160, è stata aperta una seconda agenzia per raddoppiare la presenza nel capoluogo emiliano, individuando una posizione agevole per le aziende industriali ed artigianali. Quello stesso giorno i quotidiani riportavano in prima pagina il titolo "Investimenti dalla Bei: venti milioni di euro destinati alle imprese ferraresi". Fondi messi a disposizione dalla Banca europea degli investimenti attraverso la Provincia e la Cassa di Risparmio di Ferrara: l'istituto è stato scelto - con un'attestazione di fiducia - per svolgere un ruolo di intermediazione "affinché l'utilizzo delle risorse apportasse congrui vantaggi finanziari per gli enti e per le imprese".
Il 13 febbraio la Cassa di Risparmio di Ferrara ha lanciato - con Natexis Banques Populaires - un bond a tasso variabile da 150 milioni di euro; un'emissione inserita nel programma "Euro medium term notes". Il 10 marzo, poi, Carife ha aperto una nuova sede a Napoli, in via Riviera di Chiaia, nella zona centrale della città. Tale apertura rientra nel piano di espansione della banca verso punti strategici ad alto valore aggiunto ed è strettamente legata all'acquisizione di Commercio e Finanza Spa, una delle più importanti società di leasing e factoring, con sede a Napoli, della quale nel 2002 è stata acquistata da Carife la totalità delle azioni.
A pochi giorni di distanza, il 21 marzo, la Cassa di Risparmio di Ferrara ha acquisito l'85% del capitale sociale della Banca Popolare di Roma; nella capitale Carife ora è presente con sette sportelli (oltre alla propria sede in piazza Madonna di Loreto).
Il 10 aprile è stata inaugurata la sede milanese di Carife, in via Santa Maria Fulcorina, a due passi da piazza Affari; la cerimonia del taglio del nastro si è trasformata in un'occasione di incontro tra Ferrara e Milano, con la partecipazione delle autorità cittadine e di ospiti illustri.
Il 28 aprile, nel corso dell'Assemblea ordinaria dei soci, è stato approvato il bilancio Carife, che ha archiviato un 2002 di successo. Il 28 maggio, poi, i Soci della Cassa di Risparmio di Ferrara riuniti in Assemblea Straordinaria, hanno approvato un aumento del capitale sociale da realizzare mediante l'emissione di azioni ordinarie per un controvalore complessivo pari a 98.278.320 di euro. Un nuovo aumento di capitale, a distanza di appena due anni dall'ultima operazione, per sostenere il corretto sviluppo dell'azienda ed i conseguenti investimenti.
Nella seconda metà dell'anno, attraverso un'intensa attività, sono stati raccolti i frutti di tali premesse e sono stati definiti nuovi accordi finanziari e collaborazioni. E non sono mancati prestigiosi riconoscimenti.
A fine luglio Carife è stata scelta dal gruppo Bucci Industries di Faenza come partner finanziario nell'operazione di acquisizione della Sinteco di Longarone di Belluno.
Negli stessi giorni la Cassa di Risparmio di Ferrara ha partecipato, in collaborazione con la Provincia e la Camera di Commercio, alla creazione della "Padano adriatica infrastrutture", la nuova società ferrarese che parteciperà alla progettazione di grandi opere pubbliche che riguardano il territorio estense, a partire dalla realizzazione della E55, la "Nuova Romea". L'obiettivo è quello di individuare le soluzioni più idonee e funzionali a massimizzare i benefici e a minimizzare i costi ambientali, sociali e territoriali delle opere programmate.
Ad agosto la tradizionale classifica annuale stilata da Il Mondo (il settimanale economico del Corriere della Sera) ha attribuito un rating ai maggiori gruppi italiani, che tiene conto dei valori di solidità, rischiosità e redditività desunti dai bilanci 2002.
Al Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara è stato attribuito il rating "quattro stelle" (la valutazione prevede una gamma da 1 a 5) e la classifica ha visto il gruppo ferrarese al dodicesimo posto sui maggior 49 gruppi bancari italiani.
In particolare sono stati apprezzati l'indice Roe (indice di redditività del capitale), grazie al quale il Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara è all'undicesimo posto, e il Cost/income (rapporto tra i costi di struttura e margine di intermediazione), che è valso al Gruppo un quarto posto. Nella classifica globale dei maggiori gruppi italiani, il Gruppo bancario Carife si trova nella 39° posizione, con un attivo di 3.450.048 migliaia di euro, una raccolta (clienti e titoli) di 2.371.935 migliaia di euro (+27,3%); gli impieghi si attestano a 2.898.426 (+33,8%); il patrimonio netto ammonta a 303.955 migliaia di euro.
Alla fine di agosto è stato presentato alla stampa il bilancio del primo semestre 2003. Il gruppo bancario Carife è riuscito ad affermarsi sul mercato presentando dati brillanti: la raccolta globale al 30 giugno si attesta a 7.716 milioni di euro, con un incremento del 29,9% rispetto al periodo corrispondente dell'anno scorso.
Gli impieghi verso la clientela sono saliti a 2.353 milioni di euro (+19,4% su base annua).
Il margine di interesse è pari a 48,521 milioni di euro (+ 9,1% su base annua), il margine di intermediazione è di 81,455 milioni di euro (+10,6% su base annua), il risultato lordo di gestione è di 36,145 milioni di euro (+14,1%).
Nel corso dell'anno, poi, la banca ha continuato a promuovere la propria immagine attraverso il sostegno alle più importanti manifestazioni sportive, solidali e culturali. Tra le tante iniziative promosse congiuntamente alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, ci preme menzionare qui sia la sponsorizzazione della mostra "Degas e gli italiani a Parigi", che ha richiamato a Palazzo dei Diamanti una folla di appassionati, sia la produzione del Cd Claudio Abbado in concerto 1996-98, che raccoglie le registrazioni di brani di Monteverdi e Brahms eseguite al Teatro Comunale dalla Chamber Orchestra of Europe e dal soprano Anna Caterina Antonacci con la guida del Maestro. Il Cd è un prezioso "strumento" di promozione della cultura ed insieme è un tributo al Maestro Abbado, un segno d'amicizia per un artista che ha reso Ferrara una patria d'adozione e un crocevia internazionale per gli appassionati di musica.
Ma a rendere ancor più "internazionale" Ferrara ha certamente contribuito la mostra "Une Renaissance singulière. La cour des Este à Ferrara", inaugurata a Bruxelles il primo ottobre alla presenza del Presidente Carlo Azeglio Ciampi e dei Reali del Belgio, che ha illustrato - per la prima volta al di fuori dell'Italia - il fasto di una corte che rese Ferrara capitale culturale d'Europa. Oltre duecentocinquanta opere provenienti dai principali musei del mondo hanno consentito di far rivivere al Palais des Beaux Arts di Bruxelles la corte degli Este, la dinastia che rappresentò, tra Quattrocento e Cinquecento, uno dei punti più alti della civiltà figurativa europea.
Ritornando poi all'attività della banca, è da ricordare l'inaugurazione della sede Carife di Napoli: il taglio di nastro è stato accompagnato, come consuetudine, ad un incontro culturale con la città. A Palazzo San Giacomo sono intervenuti, oltre al sindaco di Napoli onorevole Rosa Russo Jervolino, il primo cittadino ferrarese Gaetano Sateriale, il presidente del Gruppo bancario Carife Alfredo Santini, il presidente di Commercio e Finanza Alfredo Diana e il professor Gianni Venturi, che si è soffermato sul tema "Aragonesi ed Estensi nel Rinascimento: una prospettiva".
Nel pomeriggio, dopo il brindisi nella sede in via Riviera di Chiaia, i Cantori di Posillipo hanno regalato poi una parentesi della più autentica tradizione musicale partenopea, apprezzata ed applaudita da tutti i presenti. La bellezza di Napoli ha offerto una straordinaria cornice all'evento.
È da sottolineare, ancora, il successo dell'operazione di aumento di capitale sociale, che ha garantito un ulteriore rafforzamento del patrimonio dell'azienda.
«Partecipare al capitale della Cassa di Risparmio di Ferrara» aveva spiegato il presidente nel descrivere l'operazione, «significa certezza di partecipare allo sviluppo della più importante impresa ferrarese, che per crescere ha bisogno di far crescere a sua volta l'intero tessuto dell'economia locale, in una dinamica di reciproco e corretto contemperamento di interessi. La nostra azienda non rinuncia alla sua ferraresità, ma anzi la mantiene come primo valore ed obiettivo: la Cassa si adopera per dare nuovo impulso all'economia estense e da 165 anni, dimostra di credere nella sua città».
Se infatti la "nave" Carife da alcuni anni a questa parte ha scelto di 'prendere il largo' verso orizzonti nazionali ed internazionali, il "porto" da cui salpare e nel quale ritornare resta sempre la città estense. Non dobbiamo dimenticare infatti che a bordo di quella nave c'è anche l'economia ferrarese: le imprese interessate a decollare o a crescere e il volume di risorse finanziarie che - attraverso la banca - ritornano a Ferrara. Una scelta suscitata dalla volontà di preservare la propria autonomia, che chiedeva necessariamente però di rafforzarsi, di "crescere rimanendo banca locale".
E forse oggi, piuttosto che di una 'nave', è opportuno parlare della "flotta Carife", di un gruppo che sta progressivamente potenziandosi attraverso efficaci sinergie.
Il Gruppo Cassa di Risparmio di Ferrara comprende infatti, oltre alla capogruppo, la Banca Popolare di Roma spa (85%), la Banca di Treviso spa (42,31%) , il Credito Veronese Spa (45%), le società di leasing e factoring Commercio e Finanza Spa e FinProget (100%), oltre alla società di riscossione tributi Sifer.
Altre importanti partecipazioni che riguardano la Cassa di Risparmio di Ferrara sono quelle in Vegagest Sgr Spa (30%), Banca Modenese spa (22%), in Sicav Estense Lux (3,47%) e nelle società promozionali del territorio ferrarese.
La Cassa di Risparmio di Ferrara resta certamente la nave ammiraglia, il punto di riferimento della flotta; alcuni uomini di fiducia sono stati designati per coordinare gli altri componenti del gruppo: Paolo Sani come amministratore delegato della Commercio e Finanza Spa, Paolo Bonora come amministratore delegato della Banca di Treviso Spa; a fianco dei due vicedirettori generali è stato nominato inoltre un nuovo vice direttore generale, Sergio Donati.
Ma il merito di tante soddisfazioni va attribuito certamente all'intero equipaggio perché - per il funzionamento ottimale di una nave - ogni professionalità è indispensabile, dal marinaio al pilota, dalla vedetta al macchinista, dal medico di bordo al timoniere.
«Io ho creduto in voi e nella vostra professionalità sin dal primo momento», ha confidato ad un incontro con il personale Gennaro Murolo, direttore della banca dal febbraio del 2000. «Nessun generale può vincere le battaglie se il suo esercito non ne condivide le strategie».
Il rafforzamento dello spirito di squadra - sentirsi parte dell'"equipaggio", appunto - resta tra gli obiettivi prioritari della Cassa di Risparmio di Ferrara, che nel luglio scorso ha approvato l'attuazione di un nuovo piano di comunicazione interna e che cerca di moltiplicare le occasioni di incontro tra il personale e il management della banca.
Meeting significativi per finalizzare al meglio la propria attività professionale - lasciateci giocare ancora con questa immagine - con la giusta cognizione delle 'rotte' e delle 'nuove terre' verso le quali la banca intende approdare.
Chi sceglie di salire sulla nave Carife - come dipendente oppure come cliente - sa di poter contare non solo sulla professionalità acquisita da chi vi lavora, ma sui valori di cui la banca si fa portatrice: una tradizione di fiducia e di attenzione che si traduce, prima di tutto, in un rapporto personale.
Benvenuti a bordo.
Benvenuti a bordo
Written by Eleonora RossiIn un anno tempestoso, la 'nave' Carife continua a navigare sicura, grazie al rafforzamento del gruppo e al nuovo aumento di capitale.
Acque tempestose per l'economia, in questo 2003 che volge al termine. Ma non per la Cassa di Risparmio di Ferrara, i cui risultati si sono confermati in controtendenza con l'andamento del sistema bancario. «La nave Carife ha continuato a navigare nel suo mare», ha osservato il direttore generale Gennaro Murolo; e questa immagine ci offre lo spunto per descrivere il 'viaggio' della banca cittadina negli ultimi mesi, vissuti senza sosta e ripagati da eclatanti soddisfazioni.
Partiamo da gennaio, annotando con brevi appunti - compilando una sorta di diario di bordo - le mete raggiunte dalla banca.
Con l'inizio del nuovo anno Carife ha annunciato un'importante partecipazione in Amprica Spa, azienda mantovana leader in Italia e in Europa nella produzione di foglia e imballaggio alimentare in Ops (polistirene bio-orientato), all'avanguardia nell'introduzione sul mercato di prodotti ecocompatibili.