Gainsborough a Palazzo dei Diamanti

Written by  Redazione

Una delle opere di Thomas Gainsborough che verranno esposte alla mostra ferrarese: Coastal scene, proveniente dalla National Gallery of Art di Washington.Dal 7 giugno al 30 agosto, una grande mostra realizzata con il contributo della Fondazione.

L'opera di uno dei maggiori pittori del Settecento, protagonista assoluto del Rococò europeo e anticipatore dell'arte romantica, giunge per la prima volta in Italia, nelle sale del Palazzo dei Diamanti, per un evento espositivo eccezionale che raduna una somma di capolavori che, dagli anni lontani delle mostre di Londra e di Parigi, non è più stata raccolta.


Dall'Inghilterra, soprattutto, dove Thomas Gainsborough visse e operò nella seconda metà del Settecento, ma anche dalla Scozia, dall'Austria, dalla Francia, dalla Germania, dal Canada e dagli Stati Uniti, in cui la sua opera è venerata in tutti i maggiori musei - da Washington a Philadelphia - proverrà infatti una ricca scelta di olii e di disegni, per una mostra che apre a Ferrara, per la prima volta in Italia, una serie di rassegne dedicate alla grande arte inglese dal diciottesimo al ventesimo secolo.

Nato a Sudbury, nel Suffolk, nel 1727, Gainsborough esibì giovanissimo una predilezione per la pittura di paesaggio, che lo condusse a ristudiare l'arte degli olandesi e dei fiamminghi. Naturalmente portato a praticare questo genere di pittura, in cui raggiunse risultati destinati a esercitare un'influenza decisiva sullo sviluppo della storia dell'arte, si dedicò anche al genere del ritratto, come era richiesto dai committenti del suo tempo. Come ritrattista, Gainsborough fu il primo a trovare una misura nuova e felice di ambientare i personaggi dei suoi ritratti nelle atmosfere serene della campagna inglese.


Una delle opere di Thomas Gainsborough che verranno esposte alla mostra ferrarese: il disegno Study of a music party, prestato da British Museum di Londra.Affidata al maggiore studioso dell'artista, l'inglese John Hayes, la mostra ripercorre la fortunata carriera di questo sensibile indagatore della psicologia umana e appassionato interprete della mutevolezza atmosferica del paesaggio, le opere proverranno infatti dalla sua casa natale, a Sudbury, oggi trasformata in museo, da Bath e da Ipswich dove visse a lungo, oltre che dai maggiori musei londinesi che ne custodiscono i capolavori, come il British Museum, la National Gallery, la National Portrait Gallery e la Tate Gallery.
Altre opere sono attese dalle maggiori raccolte pubbliche americane, paese in cui l'artista trovò, nel corso dell'Ottocento e del Novecento, fervidi cultori che ne raccolsero i migliori lavori. Ancora una volta, l'impegno della Fondazione a sostegno della benemerita attività di Ferrara Arte contribuisce a fare di Ferrara una delle capitali artistiche italiane ed europee, in grado di competere, a livello di offerta culturale, con città ben più note.