Editoriale -

Scritto da  Alfredo Santini

La rivista ha superato i 10 anni di attività. Si è pensato per questo numero di offrire un panorama completo della cultura ferrarese: pittura, cinema, letteratura,  poesia, urbanistica. E ancora economia, storia economica, territorio, storia della città e degli avvenimenti che hanno segnato il secolo appena trascorso a Ferrara.

Era nostra intenzione portare sotto gli occhi dei lettori l'idea che Ferrara vive un secondo Rinascimento proprio nel Novecento  preparato da quel XIX secolo che non sempre è stato visto e letto nella sua capacità propositiva.

Ecco allora l'importante studio sulla urbanistica a Ferrara nel XIX secolo che ha tracciato le linee maestre del volto moderno della città e la sua diretta conseguenza in quella "addizione verde" che Francesco Erbani ha tracciato, che idealmente si collega a quello di Franco Cazzola che traccia un percorso sulle vie d'acqua e di terra del Ferrarese.

E i ricordi di una Ferrara tra Otto e Novecento tra lo spettacolo del mitico Buffalo Bill in città o  il ricordo dell'altrettanto mitico Ortolani, tra i padri dell'odierna pediatria. Un Novecento che si salda con il XXI secolo nell'articolo di Micalizzi sugli attori ferraresi e le letture critiche sugli autori contemporanei ferraresi, a cui si accompagna una passeggiata notturna sulle mura di Ferrara scritta da Roberto Pazzi.

Infine, a testimoniare la perseveranza della Fondazione e della Cassa di Risparmio di investire in cultura, ecco Valentina Lapierre sui quadri della Fondazione  e della Cassa nella odierna mostra di Mantova, Angelo Andreotti sul ruolo svolto dalla Fondazione nel recupero della monumentale chiesa di San Cristoforo alla Certosa e Sergio Nepoti sull'acquisto di un notevole gruppo di ceramiche ferraresi da parte della Fondazione.

Infine la lunga galoppata della Cassa, per rafforzare l'autonomia e creare un solido ed efficiente gruppo italiano di banche  locali.