Continuare a crescere

Scritto da  Alfredo Santini

La nuova filiale di Cesena, aperta nel 2006, nell'ambito del programma di rafforzamento della Capogruppo sul territorio. Rendiconto di un anno dedicato alla crescita interna: nessuna acquisizione, ma tanto lavoro sul territorio

Alcune sere fa, ad una cena a Ferrara, un commensale mi ha fatto simpaticamente notare che ''quest'anno la Cassa non ha fatto nulla, non ha comprato nemmeno una banca''. Ci ho riflettuto: quasi che la forza di un Gruppo bancario discenda dal numero e dalla frequenza delle acquisizioni più che dalla solidità di quelle società che compongono il gruppo.

Non è così. Noi lavoriamo, ci impegniamo e quotidianamente tastiamo il polso della situazione e sappiamo che il gruppo Carife è una realtà che cresce e si fortifica giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Ripercorrendo gli avvenimenti del 2006, mi sono reso conto che non esiste società del Gruppo che in questo lasso di tempo non abbia vissuto una fase cruciale della propria crescita. A cominciare dalla Capogruppo, la Cassa di Risparmio di Ferrara, che senza sosta ha continuato nella progressiva occupazione degli spazi ancora liberi all'interno della propria rete.

La nuova filiale di San Giorgio di Piano, aperta nel 2006, nell'ambito del rafforzamento della Capogruppo sul territorio. La Banca estense ha così continuato ad espandersi, ma sempre all'insegna del 'localismo', rispettando le peculiarità e le caratteriste del territorio e al contempo valorizzando le singole realtà in cui opera.
Nei primi mesi dell'anno la Cassa ha inaugurato la filiale di Molinella, in via Matteotti, a pochi passi dal centro del paese.
Pochi mesi dopo, l'8 maggio è stata aperta una nuova sede a Forlì, in piazza Morgagni, perseguendo in tal modo quel processo di espansione verso le province orientali dell'Emilia Romagna, iniziato alcuni anni fa con l'apertura della filiale di Lugo (Ravenna).
Alla fine dell'estate la Cassa di Risparmio di Ferrara ha reso operativa la dipendenza di Boretto (Reggio Emilia), in via per Poviglio, a ridosso dell'argine maestro del fiume Po, in una zona altamente strategica tra i paesi di Guastalla, Viadana e Brescello.
A capo della neo filiale troviamo Fausto Parmigiani, con anni di esperienza bancaria alle spalle, che coordina uno staff tutto 'locale' e ha prontamente messo in luce: ''Sono convinto che Boretto avrà una crescita notevole, che darà grandi soddisfazioni all'Istituto di credito ferrarese e agli abitanti borettesi. La Cispadana, il grande porto fluviale, la statale 358. Sono tutti elementi che concorreranno alla crescita della cittadina rendendola ancora più baricentrica''.
Il 18 settembre la Capogruppo ha avviato la dipendenza di San Giorgio di Piano (Bologna), in via Garibaldi, proprio di fronte alla stazione ferroviaria, lungo l'importante asse viario che collega la cittadina a Bologna e a Cento. Pochi giorni dopo, il 25 settembre, è stata aperta la sede di Cesena, in viale Oberdan, e si è così potenziata ulteriormente l'area romagnola. Il 23 ottobre è stata avviata la filiale di Casalecchio di Reno (Bologna), in via Bazzanese, nelle adiacenze di una zona di grande espansione commerciale e residenziale. Infine il 20 novembre la Cassa ha dato vita ad una nuova agenzia, la numero 3, nel centro storico di Bologna, in piazza San Francesco.
Ma così come la Cassa anche le Banche del Gruppo Carife hanno continuato ad espandersi su tutto il territorio nazionale.
Banca Farnese lo scorso maggio ha aperto una filiale a Rivergaro (Piacenza), suggestiva località della Val Trebbia, nonché importante centro turistico della provincia piacentina. Successivamente ha poi avviato l'Agenzia Belvedere, con sede nel cuore di Piacenza, in via Dante Alighieri, lungo una delle strade più vitali della città, raggiungendo il numero di tre sportelli, ma ancora non si ferma perché a breve ne aprirà un quarto a Fiorenzuola d'Arda.
Nella seconda metà dell'anno, la Banca di Treviso ha inaugurato una nuova filiale a Casale sul Sile e ha così raggiunto le nove dipendenze dopo quelle di Castelfranco Veneto, Conegliano, Oderzo, Motta di Livenza, Montebelluna, Spresiano, oltre che in viale Brigata Treviso con sportello e gli uffici della sede centrale.

Il neo Presidente di Banca Modenese Alberto Mantovani e il Direttore Generale Carife Gennaro Murolo.Banca Modenese, l'unico istituto di credito a non avere ampliato la rete territoriale, ha però posto le basi per il futuro sviluppo attraverso un avvicendamento al vertice il commendatore Alberto Mantovani, presidente della Camera di Commercio di Modena, in autunno è succeduto a Gianpiero Samorì-e varando il nuovo piano strategico.
Il Credito Veronese che oggi conta quattro filiali (Verona, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo e San Bonifacio), ha inaugurato un Ufficio di Rappresentanza a San Pietro in Cariano, a nord della città scaligera, ai piedi della Valpolicella, lungo una importante via di comunicazione (Statale per Trento). Allo stesso tempo l'Istituto veronese ha anche messo a punto un nuovo piano industriale che prevede, tra l'altro, un aumento di capitale di circa dieci milioni di euro.
La Banca Popolare di Roma ha reso operativa nella Capitale l'agenzia numero 10 e ha inoltre ottenuto l'autorizzazione ad aprirne un'altra, la numero 11, e a uscire dall'Urbe per dislocarsi a Ciampino.
E da lì la Banca romana può davvero spiegare le ali, anche in virtù dell'aumento di capitale, interamente sottoscritto dalla Cassa per venti milioni di euro, e decollare verso orizzonti lontani.
Quindi, aumenti di capitale per il Credito Veronese, la Banca Popolare di Roma e, quando sarà il momento e proporzionalmente all'impegno della Cassa, per la Banca della Provincia di Macerata, attiva dallo scorso gennaio, ma che attualmente conta già due sportelli, a Macerata e a Civitanova Marche.
La crescita del Gruppo Carife non si è però limitata all'espansione territoriale, ma si è rivolta anche all'esplorazione di nuovi mercati e alla ricerca di nuove aree di business.

La nuova filiale di San Giorgio di Piano, aperta nel 2006, nell'ambito del rafforzamento della Capogruppo sul territorio. La società di leasing e factoring Commercio e Finanza, con sede a Napoli, nell'ancor breve storia del Gruppo, è al quinto esercizio in Carife.
Esercizi contrassegnati da eccellenti performances economiche, ma soprattutto costellati da continui investimenti in risorse umane e tecniche.
La società Finproget, ogni giorno procede sempre meglio affinando la propria specializzazione, tanto che oggi costituisce un punto di riferimento per tutto il Gruppo nel settore del contenzioso.
Anche Vegagest che, pur non facendone parte, è di fatto la Società di Gestione del Risparmio del Gruppo Carife, esplora nuovi settori quale quello dei fondi immobiliari.
E la Sifer, dopo tanti anni passati al fianco della Cassa, in conseguenza della riforma del servizio nazionale della riscossione, è passata in mano pubblica con il nome di Riscossione Spa. Ma è pur vero però che la Cassa ha acquisito nella neo Società una partecipazione che le fornirà un diverso punto di osservazione consentendole di esplorare realtà diverse ed innescando in tal modo un processo di arricchimento, anche relazionale, ulteriore rispetto a quello apportato dalla normale operatività del Gruppo, che pure già copre, direttamente o indirettamente, gran parte del territorio nazionale.
C'è poi la Società di Intermediazione Mobiliare Carife Sim nata in gennaio che opera nell'ambito del risparmio gestito.
La Società, presieduta da un uomo prestigioso come il professor Carlo Santini e dal direttore generale Giancarlo Romersa e di cui ora la Cassa detiene il 100% del capitale sociale, parte con ottime prospettive di crescita nel campo della gestione di patrimoni ma in futuro potrà spaziare anche in altri campi della finanza evoluta.
Qualcosa abbiamo fatto! Con gli investimenti effettuati o programmati la Cassa avrebbe potuto comprare tre nuove banche. Ma dopo una prima fase di acquisizioni e di costruzione del Gruppo, preferiamo finanziare lo sviluppo degli istituti controllati, perché i futuri innesti trovino sempre, nel Gruppo, terreno fertile in grado di sostenerli.
Nel corso dell'anno poi la Banca estense ha continuato a promuovere la propria immagine mediante il sostegno a importanti manifestazioni culturali, solidali e sportive. E sono davvero tante le iniziative che ha promosso tanto che è difficile menzionarle tutte, ma alcune pensiamo sia doveroso citarle.
Nel campo dell'arte la Cassa ha sostenuto la mostra 'I Camerini del Principe' allestita all'interno del Castello Estense e le diverse retrospettive a Palazzo dei Diamanti, quella sul pittore ferrarese Filippo De Pisis, a cinquant'anni dalla sua morte, e quella dedicata all'artista francese André Derain.

Inaugurazione della mostra dedicata a Tiziano.Ha poi contribuito alla realizzazione della mostra di Parigi intitolata 'Titien. Le pouvoir en face' (Tiziano. L'immagine del potere), fornendo al Musée du Luxembourg una perla preziosa della Quadreria dell'Istituto, 'Il ritratto del Comandante Tadino'. La Cassa ha poi sostenuto la Mille Miglia, il 'museo viaggiante' che ha visto transitare a Ferrara 375 vetture d'altri tempi e altrettanti equipaggi provenienti da tutto il mondo; il Palio di Ferrara, il più antico del mondo e il Buskers Festival, la rassegna internazionale del musicista di strada, eventi che hanno attirato in città migliaia di visitatori.
E ancora, la Sfilata d'Amore e Moda che ha illuminato Comacchio di luce e colore, fondendo in un unico spettacolo due grandi temi, la moda e la solidarietà. Un evento molto caro alla Banca, in occasione del quale viene assegnato il Premio Carife Ambiente, lo scorso giugno conferito a Marco Columbro che ha messo la sua immagine a servizio dell'ambiente.
Ci sono poi i tanti Premi letterari che la Banca ha contribuito a far crescere: il Premio Estense, promosso da Confindustria in sinergia con la Cassa e la Fondazione Carife e rivolto ai giornalisti professionisti e pubblicisti; il Premio di poesia Gallanti e il concorso nazionale di poesia Caput Gauri.
Grazie al prezioso apporto della Cassa e della Fondazione, il quotidiano 'Il Resto del Carlino' ha realizzato il primo Concorso di Giornalismo che ha coinvolto gli studenti di tutte le scuole superiori della Provincia di Ferrara.
Ma la Cassa e la Fondazione sono intervenute anche nell'ambito della sanità, collaborando con l'Azienda Usl di Ferrara sostenendone molteplici progetti. In modo particolare hanno finanziato l'acquisto di nuovi macchinari e tecnologie avanzate, e hanno al contempo pro mosso lo sviluppo di alcuni strumenti di comunicazione che pongono l'Azienda Usl in una posizione d'avanguardia in questo campo.
Infine la Cassa è stata molto attiva anche nella sfera sportiva appoggiando, come consuetudine, tutte le squadre ferraresi: dai primi team, a quelli amatoriali e giovanili. Dal calcio, al basket, alla pallamano, all'atletica leggera, ai Giochi Sportivi Studenteschi, solo per citarne alcuni, la bandiera Carife sventola su tutto il mondo sportivo estense. A sottolineare l'appassionata convinzione con cui la Cassa di Risparmio di Ferrara si impegna a far crescere le occasioni di incontro, di benessere e di sana competitività.
Altrettanto impegnativa è stata la nostra presenza negli organismi rappresentativi nazionali come l'ACRI (Associazione delle Casse di Risparmio Italiane e delle Fondazioni di origine bancaria) e l'ABI (Associazione Bancaria Italiana). Infatti in tutti questi anni di grande impegno abbiamo perseguito sostanzialmente un fondamentale obiettivo: che fosse assicurata, sempre, la parità delle condizioni concorrenziali fra tutte le componenti del sistema bancario, senza pregiudizi di alcun genere nei confronti degli operatori di più piccole dimensioni. Nella convinzione che, anche in un periodo di grandi concentrazioni, con un quadro normativo, regolamentare e competitivo equo, si possono ulteriormente affermare sul mercato anche quelle banche locali che sanno interpretare il loro ruolo in modo moderno, certamente facendo leva sui tradizionali punti di forza ma anche utilizzando le opportunità che i mercati e le tecnologie offrono.
È una grande soddisfazione vedere che in questi anni abbiamo realizzato quanto previsto: una solida, dinamica banca locale. Un gruppo di banche locali e di organismi creditizi autonomi, legati alla loro gente e alle loro economie, ma all'interno di un coordinamento guidato dalla Capogruppo efficiente, trasparente e rivolto al futuro.