A Milano, tra storia e futuro

Scritto da  Redazione

La sede di Milano della Cassa di Risparmio di Ferrara.L'inaugurazione della nuova Sede Carife di Milano: non solo un taglio di nastro, ma un incontro culturale nel nome degli Estensi.

"La Cassa di Risparmio di Ferrara è qualcosa di più di una banca: fa parte della storia e della vita della nostra città." Così il presidente Alfredo Santini ha presentato la banca ferrarese a Milano, lo scorso 10 aprile, in occasione dell'inaugurazione della nuova prestigiosa sede nel centro storico del capoluogo meneghino. Parole che sono state avvalorate da quelle del sindaco Gaetano Sateriale: "La banca è un punto di collegamento importante sul piano delle relazioni economiche e culturali e, insieme alla Fondazione, da sempre sostiene le politiche culturali di Ferrara. Questo legame tra enti locali ed istituto di credito rappresenta un valore per la città."



La Cassa di Risparmio di Ferrara ha ricevuto significativi riconoscimenti, poi, da altre voci autorevoli: il "profilo umanistico della banca, legata ALL'arte ed alle persone", è stato apprezzato in particolare da Mario Talamona, economista ed editorialista di spicco, docente universitario ed assessore al bilancio del Comune di Milano, intervenuto in rappresentanza del sindaco Gabriele Albertini.

Il presidente dell'Acri Giuseppe Guzzetti, dopo aver ascoltato strategie ed obiettivi della banca nella presentazione del direttore generale Gennaro Murolo, ha commentato: "È da elogiare la saggezza dei buoni amministratori della Cassa di Risparmio di Ferrara, che trova dimostrazione nei risultati concreti che oggi possiamo constatare. In questi tempi difficili per l'economia, un nuovo taglio di nastro è un segno di forza e di speranza." E proprio con l'inaugurazione della sede, al numero nove di via Santa Maria Fulcorina, si è aperta la giornata milanese: l'edificio, a due passi da Piazza Affari, è un palazzo dei primi del Novecento nel quale dimorò per cinque anni lo storico estense Ludovico Antonio Muratori.

Un'immagine delle manifestazioni per l'inaugurazione.Un pregevole restauro ha interessato il palazzo, tanto da richiamare l'attenzione della rivista "A & A, Alluminio e Architettura": la copertina e dodici facciate a colori della rivista sono state infatti dedicate alla nuova sede Carife, operativa dallo scorso agosto e diretta da Marcella Salazzari.

La palazzina fu progettata ed edificata come sede della Banca proprietari case, poi rimase inutilizzata per molti anni, e oggi, per un singolare destino, è stata nuovamente adibita alla sua funzione d'origine. L'edificio, disposto su tre livelli, è caratterizzato da un'elegante facciata: al piano terra si aprono tre ingressi, sovrastati da un balcone; le aperture di questo piano sono sormontate da timpani e intercalate da medaglioni con teste scolpite. Le aperture al secondo piano sono invece costituite da una successione di cinque bifore, affiancate da una coppia di trifore.

A testimonianza del valore architettonico del palazzo, un decreto ministeriale del 1960 ha sottoposto a tutela l'intero immobile. Poiché l'edificio ha sempre mantenuto la fisionomia di una sede bancaria - con sportelli per il pubblico e uffici amministrativi - l'intervento di restauro si è svolto in piena continuità, nel rispetto delle caratteristiche originarie. Al centro della sede vi è il salone per il pubblico, un ampio vano di forma quadrata sormontato da un lucernario a forma di piramide, una grandiosa fonte di luce.

"Milano non è solo la capitale finanziaria d'Italia, ma è il trampolino per l'Europa", ha aggiunto il direttore generale Gennaro Murolo. "Se oggi siamo qui è perché non vendiamo fumo, ma siamo dei professionisti; e per questo il ringraziamento più sentito va a tutto il personale della nostra banca."

Una seconda immagine delle manifestazioni per l'inaugurazione.Un segno di croce con la benedizione di Padre Adolfo Herzl, un brindisi, poi la giornata a Milano ha regalato una gradita visita a Palazzo Reale, per ammirare la mostra "L'angelo dal volto severo" dedicata ad Amedeo Modigliani. Ci si è dunque riuniti nella Sala delle Otto Colonne per partecipare all'incontro "La Civiltà degli Estensi", con l'inedito e prezioso contributo di Gianni Venturi, direttore dell'Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara. 

Con ironia ed acutezza, il professore ha saputo rileggere il Rinascimento non come un fenomeno ancorato allo spazio ed al tempo, ma come una sorta di "moto di rotazione" intorno a tre grandi protagoniste femminili che, IN anni diversi, transitarono per Ferrara: Lucrezia, Isabella e Beatrice. Proprio quest'ultima, sposa di Ludovico il Moro, seppe "colonizzare" Milano, o almeno "contagiare" quella corte con il proprio gusto e la propria personalità.

E parlando della corte degli Estensi, Alfredo Santini ha ricordato in quella sede l'importante mostra che sarà allestita a Bruxelles IN occasione del semestre italiano di presidenza. Organizzata nell'ambito di Europalia con la collaborazione di Cassa di Risparmio di Ferrara Spa e Fondazione Carife, la mostra "Une Renaissance singulière. La cour d'Este à Ferrara" sarà ospitata al Palais Des Beaux Arts dal primo ottobre 2003 al gennaio del 2004.

Sempre a proposito della nobile famiglia ferrarese, Gaetano Sateriale ha anticipato il progetto "2006: Ferrara, la città degli Estensi", con mostre e approfondimenti sulla storia che più ci appartiene, così come l'ipotesi di un gemellaggio con Mantova, la "città del Mantegna", recuperando il tragitto dell'antica linea ferroviaria Suzzara - Mantova, creando un "treno della cultura" tra le due città.
L'inaugurazione della nuova sede ha travalicato dunque la cerimonia di rito e si è rivelata un'occasione d'incontro culturale tra Ferrara e Milano.

Una terza immagine delle manifestazioni per l'inaugurazione. Questo per sottolineare ancora una volta come l'economia non sia mai disgiunta dalla cultura: alla loro crescita parallela corrisponde poi, di conseguenza, la crescita del territorio. Un concetto approfondito da Sergio Lenzi, presidente della Fondazione Carife, che ha ribadito l'impegno dell'ente nel sostenere le maggiori iniziative culturali, promuovendo la tutela del patrimonio artistico ferrarese, così come dal presidente della Provincia Pier Giorgio Dall'Acqua, che ha evidenziato il ruolo della Cassa di Risparmio (da lui definita "il cuore dinamico dell'iniziativa imprenditoriale") nello sviluppo provinciale.

Tra i tanti ospiti illustri vi erano lo scrittore e giornalista Gaetano Tumiati, l'ex senatrice Silvia Barbieri e la duchessa Cristina Massari, nobile ferrarese che oggi vive a Milano da cui la Cassa acquisì un'importante collezione di quadri; erano presenti inoltre Giorgio Dragotto, vice presidente del Consiglio Regione Emilia Romagna, il direttore della Banca d'Italia Giuseppe Di Gennaro, il presidente del tribunale Matteo Mazziotti Di Celso, oltre ai consiglieri della Spa e della Fondazione Carife.

Ha partecipato ALL'inaugurazione anche il signor Agostino Ferraresi, presidente dell'Associazione Ferraresi IN Lombardia, che riunisce le oltre 4 mila persone che IN passato si sono trasferite dalla nostra città a Milano; si è auspicato che l'apertura della sede Carife rappresenti per loro un punto di riferimento e il segno di un'appartenenza.

A porgere il benvenuto a Milano sono state due nostre concittadine, che oggi rivestono un ruolo di primo piano IN Lombardia: Alessandra Mottola Molfino, direttore centrale cultura sport e tempo libero del Comune di Milano e Carla di Francesco, soprintendente per i Beni e le Attività Culturali della Lombardia. Da loro è venuto l'invito a guardare alla nostra città come ad un esempio da seguire perché "a Ferrara da tempo si è compreso come la cultura sia un investimento."