La Cassa di Risparmio di Ferrara, da sempre, partecipa alle due "anime" della città: quella "feriale", più consuetudinaria, e quella del "week-END" e del dopo lavoro, zona franca nella quale ognuno può dedicarsi a ciò che più lo appassiona. Se l'istituto di credito cittadino da sempre si affianca alle realtà produttive estensi, in particolare incentivando le iniziative imprenditoriali, è sensibile e prezioso anche il sostegno a tutte le manifestazioni sportive, culturali e solidali che rendono Ferrara una città viva. Immaginiamo, dunque, la Cassa non soltanto come un'azienda, ma come una presenza che entra a far parte di questa stessa vita.
Dal calcio alla pallavolo, dal ciclismo al basket, dai Giochi della Gioventù alla pallamano, la bandiera Carife sventola sul mondo dello sport ferrarese. Già alla fine dell'800 la Cassa di Risparmio di Ferrara Spa aveva intuito l'importanza di sostenere l'attività sportiva della sua città, con una prima elargizione alla gloriosa Palestra Ferrara, che nel campo pesistico e ginnico stava imponendosi all'attenzione nazionale e internazionale.
Ma, senza guardare troppo lontano, basta sfogliare il calendario delle maggiori manifestazioni degli ultimi dieci anni, che hanno visto Carife sponsor delle squadre ferraresi più rappresentative: la prima resta certamente la Spal, la nostra squadra di calcio che, seppure oggi militi in serie C, ha conosciuto anni da protagonista in A ed è sempre amata dai ferraresi. A seguire, naturalmente, la Sinteco e la Yahoo!, che, regalando emozioni e soddisfazioni a centinaia e centinaia di tifosi di ogni età, hanno fatto ritrovare ai ferraresi tutto l'entusiasmo per due sport avvincenti: il basket e la pallavolo.
Se questi sono gli sport che riescono a calamitare con più forza l'attenzione del pubblico, non bisogna dimenticare il podismo, che a Ferrara rappresenta molto più di una disciplina sportiva: per i numerosi ferraresi che ogni giorno si ritrovano lungo il circuito delle Mura Estensi, la corsa è una piacevole consuetudine che spesso assurge a stile di vita. Ecco perché la Cassa di Risparmio di Ferrara sceglie di correre insieme alla moltitudine dei partecipanti alla Vigaranomaratona (oggi, Ferraramarathon) - una manifestazione che cresce di anno in anno, coinvolgendo atleti da ogni parte del mondo - per citare solo la più importante delle corse podistiche. Insomma, gli striscioni Carife appaiono nei campi, nei circoli, nelle palestre, ovunque si riuniscano gli sportivi. A sottolineare la convinzione con cui la Cassa di Risparmio di Ferrara s'impegna a far crescere le occasioni d'incontro e di benessere.
Quando poi lo sport s'intreccia con la storia, e la storia s'imbeve di leggenda, ecco la Cassa di Risparmio di Ferrara "sfrecciare" accanto alle splendide vetture d'epoca della Mille Miglia, una passerella raffinata che dà lustro a gioielli unici per design e tecnologia. Il circuito della prestigiosa rievocazione storica attraversa ogni anno Ferrara e il 3 maggio di quest'anno le automobili si sono radunate, per la partenza, proprio davanti alle sede centrale della Cassa ferrarese, a siglare lo spirito di collaborazione fra la banca e gli organizzatori di questo atteso appuntamento.
Sul filo della tradizione, ci preme ricordare come la Cassa di Risparmio di Ferrara ci tenga a essere partecipe di un evento che ogni anno approfondisce e rinnova la storia estense: il Palio.
Istituzionalizzato dal Comune nel 1279, il Palio di Ferrara è uno dei più antichi d'Italia e sopravvive oggi grazie alla dedizione di molti volontari e a quanti credono nel valore di un patrimonio da tramandare, poiché peculiare della nostra tradizione; basti rammentare, a questo proposito, che delle corse al Palio è rimasta memoria negli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia: nel Mese di aprile sono raffigurate le gare degli uomini, delle donne, dei cavalli e delle asine.
Il Palio del 2002 è dedicato a Lucrezia Borgia, e s'inscrive nell'ambito delle celebrazioni a lei dedicate nel cinquecentesimo anniversario del suo arrivo a Ferrara. Il Comune di Ferrara, infatti, quest'anno ha scelto di rivisitare la storia di Lucrezia Borgia, la cui esistenza fu drammaticamente divisa fra infamia e "paradiso": se nell'immaginario collettivo la sua personalità è sinonimo di turpidine e immoralità, Lucrezia seppe essere un'ideale "duchessa di Ferrara", donna di animo nobilissimo e di virtù non comune; una figura controversa che qualcuno ha additato come "vittima della storia".
L'Anno Lucreziano è dunque un evento singolare, inedito, che ha offerto alla Cassa di Risparmio un'occasione per approfondire la proficua collaborazione con il Comune di Ferrara; così come - per citare solo un altro esempio - la partecipazione all'iniziativa "Un Castello per Napoli" ha simboleggiato alla fine dello scorso anno una calorosa stretta di mano fra la banca e l'Amministrazione Provinciale di Ferrara.
In questa prospettiva, non è difficile comprendere la presenza della Cassa di Risparmio di Ferrara anche in tutte le manifestazioni che interessano il settore artistico, oasi del tempo libero frequentate da numerosi appassionati. Carife negli ultimi dieci anni ha sempre sponsorizzato i Grandi eventi organizzati da Ferrara Arte, esposizioni assai ricercate che richiamano migliaia di visitatori; basti menzionare le ultime due mostre ospitate al Palazzo dei Diamanti - Da Dahl a Munch: romanticismo, realismo e simbolismo nella pittura di paesaggio norvegese e Alfred Sisley poeta dell'Impressionismo - il cui successo ha superato oltremisura le aspettative.
Nel contempo, la Cassa di Risparmio di Ferrara s'impegna a sostenere ogni anno la stagione teatrale, espressione ulteriore di una frequentazione assidua e partecipata della letteratura. E sempre restando in ambito letterario sceglie di essere tra gli sponsor del Premio Estense, stimato appuntamento tutto ferrarese.
Un discorso a parte merita, poi, la musica. Non solo la Cassa di Risparmio di Ferrara ogni anno è sponsor della stagione concertistica, ma è stata tra i fondatori di Ferrara Musica, tra coloro che hanno voluto, con determinazione, la nascita di un'associazione musicale pensata per offrire residenza stabile a un'orchestra europea: dapprima la Chamber Orchestra of Europe, poi la Mahler Chamber Orchestra.
Un'attenzione riservata non solo alla musica dei maestri classici, ma che ha saputo comprendere anche i linguaggi più innovativi; come le proposte (sempre a titolo di esempio) del Jazz Club, che Carife sostiene ed incoraggia. E, parlando di note, non possiamo non accennare a una manifestazione particolarissima, che fa uscire la musica dai teatri per invadere le strade della città. È il Buskers Festival: Ferrara, la terza settimana di agosto, si trasforma in un immenso palcoscenico a cielo aperto per accogliere la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada.
Assi da bucato, seghe da boscaiolo, campane da mucca, scatole da tè, bicchieri, barattoli di latta: qualsiasi oggetto svela insospettabili potenzialità melodiche nelle mani dei menestrelli di strada. Anche la Cassa di Risparmio di Ferrara scende nelle vie cittadine, e si mescola alle ottocentomila persone che ogni anno sentono il richiamo di una musica giovane, libera, sotto le stelle.
Infine, Carife dimostra un'attenzione viva nei confonti del mondo della solidarietà, che si traduce in un'apertura verso le associazioni, i gruppi e le parrocchie, a sostegno delle principali iniziative umanitarie del territorio; l'anno del Grande Giubileo, in particolare, ha visto la Cassa di Risparmio di Ferrara in prima linea.
Tutto ciò, naturalmente, continuando a "fare la banca", offrendo una consulenza e un rapporto personale alla clientela e seguendo rilevanti interventi di nascita e di sostegno di imprese. Sperimentando sul campo le problematiche di chi si accinge a investire, Carife ha adottato strategie di crescita innovative.
In questi, e in molti altri modi, Carife si affianca alla Ferrara più vitale: quella che ama muoversi, nello spazio e nel tempo, sempre alla ricerca di nuove dimensioni.
La Cassa di Risparmio di Ferrara crede in una città dinamica: che cresce perché guarda con ottimismo all'oggi e al domani. Ed è questa la Ferrara su cui scommette.
Un fine settimana con la Cassa
Musica, arte e natura per festeggiare un decennale
Musica travolgente, passionale, quella di Vladimir Ashkenazy. Una sorta di onda emotiva, epidermica, capace di trasportare altrove. Al maestro russo, uno dei più grandi pianisti del nostro tempo, e alla Mahler Chamber Orchestra, il compito di aprire un fine settimana raffinato, ma al tempo stesso informale e gradevolissimo, attraverso il quale si è voluto sottolineare il decennale della costituzione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara e della Cassa di Risparmio di Ferrara in Società per Azioni.
E Vladimir Ashkenazy, interprete straordinario che nel corso della sua carriera si è misurato con le più famose opere musicali e ha guidato le maggiori orchestre del mondo, ha saputo farlo nel migliore dei modi: il 20 aprile a Ferrara, nel duplice ruolo di direttore e solista, il maestro ha proposto il Concerto per pianoforte n. 12 in la maggiore K. 414 di Wolfang Amadeus Mozart, la Grande Fuga op. 133 di Ludwig van Beethoven, il Concerto per pianoforte n.20 in re minore K.466 di Wolfang Amadeus Mozart. Le autorità cittadine e gli ospiti della Cassa di Risparmio di Ferrara, personalità di fama nazionale e internazionale, hanno apprezzato e applaudito la serata, che si è conclusa con una cena nella suggestiva cornice del Salone dei Giochi del Castello Estense.
E ai piedi del Castello gli ospiti si sono ritrovati la domenica successiva, di primo mattino, con un abbigliamento informale e uno "spirito" da turisti, pronti a gustarsi la visita al Parco del Delta del Po. Prima tappa: il complesso monastico benedettino dell'Abbazia di Pomposa, alle origini della storia del territorio ferrarese.
Isola tra le acque paludose, fluviali e marine, Pomposa venne prescelta come luogo per edificare, intorno alla metà dell'ottavo secolo, la Basilica di Santa Maria. Qui, nell'abbraccio policromo di affreschi trecenteschi, gli ospiti hanno partecipato a una messa partecipata e raccolta, allietata dalla musica impeccabile del chitarrista Paolo Rosini e dalla splendida voce della mezzosoprano Sandra Mongardi.
La primavera ha regalato una giornata limpidissima, seppure ventosa: la pioggia del sabato ha restituito al paesaggio e alle antiche pietre dell'Abbazia di Pomposa colori autentici che hanno messo in risalto la bellezza di un luogo che ha pochissimi eguali.
In pullman si è ripartiti poi per Gorino, un piccolo borgo di pescatori sorto verso la fine dell'Ottocento, con alcuni "casoni" in canneto palustre e giunco, siti nella punta estrema dell'allora linea di costa; oggi, il borgo conta poco più di 600 abitanti dediti quasi esclusivamente a diversi tipi di pesca.
Un'immersione nel paesaggio sconfinato del Delta del Po, proseguita a bordo di due motonavi, con rotta verso le valli di Gorino, costeggiando il faro di Gorino e l'Isola dell'Amore. Un'escursione rilassante - accompagnata da una guida che ha saputo confidare segreti e curiosità del luogo - che ha consentito peraltro agli ospiti di conversare e di approfondire la conoscenza reciproca. I partecipanti si sono salutati al ristorante Cannevié di Volano di Codigoro, sprofondato nel verde di un'oasi naturalistica, con una caratteristica colazione a base di pesce.
Tutti hanno dimostrato di aver apprezzato un fine settimana diverso e piacevole, contraddistinto da un clima di cordialità e di confidenza. "È questa l'anima della Cassa di Risparmio di Ferrara" hanno commentato il presidente Alfredo Santini e il direttore Gennaro Murolo, elogiando quanti hanno contribuito a creare quell'atmosfera di accoglienza e cortesia.
La banca del 'tempo libero'
Scritto da Eleonora RossiSport, cultura e solidarietà nel cuore della Cassa di Risparmio di Ferrara.
C'è, accanto alla Ferrara della produttività, attiva e laboriosa, una "Ferrara del tempo libero". Una Ferrara che ama il movimento, l'aria aperta e la competizione sana; ma anche una città che si riunisce a teatro, nelle gallerie d'arte, nei luoghi della cultura, che dedica il proprio tempo alla solidarietà oppure alla rievocazione storica.
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Num. 16