Dopo grandi saluti con la padrona,
prendiamo per l'argine del Po di Goro,
con lunghe file di panni stesi.
Nel canneto oltre l'argine,
il canto d'un cuculo
e gracidii di rane in amore.
Sceso nell'erba tra le canne,
l'acqua del canale era lentissima
e ho visto un battello fantasma
che passava nella nebbia del mattino.
Verso la foce